Giro di boa superato da 5 turni. 14 le giornate che ci separano dall’assegnazione dello Scudetto per la stagione 2024-2025. 42 i punti ancora in palio sul piatto della Serie A, che partita dopo partita comincerà ad emettere i suoi verdetti. A banchettare al tavolo di questo campionato le consuete 20 squadre, ma chi avrà la meglio e potrà aggiudicarsi la fetta di torta più grande ed importante? Sarà una lotta a tre fra Napoli, Inter e Atalanta o ci sarà anche qualche altra contendente inaspettata?
Quello di questa stagione potrebbe essere uno tra i campionati di Serie A più avvincenti e appassionanti di sempre. Il motivo? Non sembra esserci una vera e propria favorita per la volata Scudetto. A contenderselo, facendosi largo tra un weekend di campo e l’altro, ci sono soprattutto tre squadre: il Napoli di Antonio Conte, l’Inter di Simone Inzaghi e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Botta e risposta, ma a bordo di un ottovolante con un sali e scendi continuo. Seduti sui sedili ci sono soprattutto Napoli, Inter e Atalanta. Tre squadre che – nonostante le curve, le impennate e le cadute improvvise – non smettono di darsi battaglia occupando sempre i tre piani più alti della classifica.
In quest’ultima settimana è arrivato prima il tonfo dell’Inter all’Artemio Franchi di Firenze, che ha rimediato una brutta sconfitta contro la Fiorentina (3-0 nel recupero della 14esima giornata di Serie A sospesa e rinviata a inizio dicembre per il malore in campo di Edoardo Bove, ndr). Un passo falso dal quale, però, il Napoli non è stato in grado di trarre vantaggio, a causa di una brusca frenata nell’ultimo match interno al Maradona. La squadra di Antonio Conte ha sbattuto contro il muro dell’Udinese e non è andata oltre l’1-1 casalingo, un pareggio amaro che le ha permesso di portare a casa solo un punto.
Dopodiché Simone Inzaghi e i nerazzurri hanno reagito nel posticipo del lunedì sera, prendendosi la rivincita sulla Viola di Raffaele Palladino (a San Siro è finita 2-1 con annesse polemiche per la gestione arbitrale della terna guidata da La Penna e della sala Var, ndr).
Chi invece ha saputo approfittare delle “cadute” e dei piccoli incidenti di percorso di Napoli ed Inter, è stata l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Nella partita in trasferta allo stadio Marcantonio Bentegodi, i bergamaschi sono stati infatti capaci di travolgere l’Hellas Verona con un sonoro e dilagante 5-0 impreziosito da una prestazione convincente e disarmante.
Le buone notizie per i nerazzurri arrivate dal campo, tuttavia, non riguardano soltanto il risultato e i 3 punti messi in saccoccia. Nella gara ha brillato la stella Mateo Retegui che ha realizzato un poker di gol, portandosi a casa il pallone e il premio del “man of the match” (a segno nel 5-0 finale anche Ederson). Il bomber italo-argentino ha così anche raggiunto la cifra-monstre di 20 reti segnate in 24 giornate di campionato, numeri che gli permettono di dominare la classifica dei marcatori di questa Serie A (lo seguono a ruota Moise Kean della Fiorentina con 15 gol e Marcus Thuram dell’Inter con 13 centri).
Le frecce nell’arco delle due principali contendenti al titolo sono ben definite. Da un lato, il Napoli di Conte ha dalla sua il grande “vantaggio”, se così si può definire in ottica volata Scudetto, di non avere impegni nelle Coppe europee e nemmeno in Coppa Italia (dalla quale è stato eliminato). Questo garantisce ai partenopei più giorni di riposo tra una partita e l’altra, ma anche più lavoro e maggiore concentrazione psicofisica ed emotiva da riservare solo al campionato. Dall’altro lato c’è l’Inter di Inzaghi, che ha sì più esperienza in fatto di vittorie e successi – spendibile anche nei momenti di blackout e di calo improvvisi per potersi rialzare reagendo ai momenti di difficoltà – ma ha molte più partite in calendario da gestire e con cui fare i conti.
Dopo i 2 punti rosicchiati dall’Inter al Napoli in quest’ultima giornata, a separare le due squadre in classifica al momento c’è una sola lunghezza (azzurri a quota 55 e nerazzurri dietro a 54). Il Napoli ha vinto una partita in più dell’Inter, ma ha raccolto anche una sconfitta e due pareggi in più dei rivali. L’attuale capolista ha una miglior difesa con 17 gol subiti contro i 23 incassati dai nerazzurri, ma l’Inter ha un attacco nettamente più prolifico degli uomini di Conte: 58 le reti segnate dai nerazzurri, ben 19 in più delle 39 realizzate dal Napoli. Tuttavia, in questo duello, non va assolutamente dimenticata l’Atalanta, che in quest’ultimo turno di campionato ha ridotto lo svantaggio dal Napoli di 2 punti ed è sempre lì, a mettere pressione sulle prime due della classe.
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