Calcio

Serie A, la corsa per l’Europa si infiamma: chi è il favorito?

Serie A quanto mai incerta. La corsa per l’Europa si infiamma: sei squadre in sei punti per un posto in Champions League, due in Europa League e uno in Conference League con varie ed eventuali che potrebbero stravolgere ulteriormente una classifica che vede Bologna (53 punti), Juventus (52), Lazio (51), Roma (49), Fiorentina (48) e Milan (47), tutte in corsa sia per il quarto posto… sia per restare fuori da tutto.

Bologna, quarto ma con il calendario peggiore

Il Bologna è attualmente al quarto posto ma ha il calendario intasato e forse più complicato di tutte, sebbene sia in vantaggio negli scontri diretti con Roma e Lazio. Un innegabile vantaggio per la corsa all’Europa League, che può essere centrata anche attraverso la Coppa Italia. La squadra di Italiano deve affrontare un ciclo terribile. In casa del Venezia (non facile) poi Napoli, Atalanta e Inter fra le due semifinali di Coppa Italia contro l’Empoli. Quindi Udinese, Juventus, Milan, l’eventuale finale di Coppa Italia prima del derby con la Viola e il Genoa in casa. Non è facile, ma Italiano è abituato ai miracoli.

Juventus, per Thiago Motta la Champions è un obbligo

Thiago Motta deve raggiungere la qualificazione in Champions League, minimo sindacale che comunque potrebbe non bastare per la conferma sulla panchina bianconera. Il calendario non è proibitivo ma neanche comodissimo. In casa con il Genoa, poi all’Olimpico contro la Roma. Quindi Lecce in casa, Parma fuori, Monza allo Stadium, doppia trasferta a Bologna e Roma contro la Lazio, quindi ultimi 180’ con Udinese e Venezia. Raggiungere l’Europa che conta è un traguardo alla portata, a patto che il tecnico tamponi l’emorragia di gioco e risultati: l’inaffidabilità mostrata recentemente dai bianconeri e una classifica così corta potrebbe spingerli fuori da tutto.

Lazio stanca, l’Europa si può raggiungere anche in Coppa

La Lazio è in corsa su due fronti. In campionato e in Europa League. La squadra di Baroni è in vantaggio solo contro il Milan ed appare stanca per reggere su due fronti. Il calendario non aiuta. Torino in casa, poi Atalanta e derby con la Roma fra andata e ritorno con il Bodo Glimt per i quarti di finale di EL. Quindi Genoa e Parma prima della probabile semifinale di Europa League che si inserisce fra Empoli e lo scontro diretto con la Juventus. La sfida con l’Inter è antecedente alla eventuale finale di Europa League: chiude con il Lecce. La sensazione è che serva una scelta e la Lazio l’abbia già fatta. All in sulla coppa, anche perché vincerla significa andare in Champions.

Roma prima nel 2025, ma ora arriva il difficile

La Roma di Ranieri è la migliore squadra del campionato in questo 2025 ma ha anche sfruttato un calendario agevole. Il difficile arriva dopo la sosta, ma i giallorossi sono impegnati solo in campionato. Lecce in trasferta, poi la strada si fa davvero in salita. Prima la Lazio, poi la Juventus. Hellas in casa prima di un nuovo tappone dolomitico: Inter a Milano, Fiorentina in casa, trasferta a Bergamo e Milan all’Olimpico. Si chiude a Torino. L’assenza di Dybala e la fatica accumulata nella rincorsa potrebbero farsi sentire ma la Roma ha il dovere di provarci. La Champions, impensabile solo qualche mese fa è a quattro punti.

Fiorentina, due corridoi per l’Europa League e uno per la Champions

La Fiorentina di Palladino deve districarsi fra campionato e Conference League, ma con tutto il rispetto per la terza competizione europea, i quarti di finale contro il Celje possono permettere anche un turnover, considerando che arrivano dopo le sfide, già decisive, contro Atalanta e Milan e si inframmezzano fra Parma e Cagliari. Quindi derby con l’Empoli prima della eventuale semifinale di Conference League. In mezzo, la sfida con la Roma all’Olimpico, prima del trittico Venezia, Bologna e Udinese. Calendario non impossibile, resta da capire quale Fiorentina si vedrà: la continuità non è nelle corde, ma la Viola può centrare l’Europa anche attraverso la Conference.

Milan, il sogno è la Champions e vincere la Coppa Italia

Il Milan di Sergio Conceiçao, complice la frenata di chi è davanti, spera ancora nella Champions League ma è un esercizio di ottimismo. Sotto negli scontri diretti con Juve e Lazio, il calendario non è semplice: Napoli al Maradona, andata delle semifinali di Coppa Italia con l’Inter, quindi Fiorentina, Udinese, Atalanta, e ritorno del derby. Venezia, Genoa, in casa con il Bologna prima dell’eventuale bis in finale di Coppa Italia e poi scontro diretto con la Roma all’Olimpico, ultima con il Monza. Allo status quo i rossoneri sono al nono posto e devono superare tutte le concorrenti dunque più realistico puntare all’Europa League raggiungibile anche attraverso la Coppa Italia.

 

Pasquale Luigi Pellicone

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