Serie A, il valzer degli attaccanti: ecco la situazione delle big

L’Inter è la squadra messo meglio. Al Milan arriva Morata (e tratta Fullkrug), la Juventus cerca un esterno e il Napoli non molla la presa su Lukaku

Sono tante le trattative in corso in queste settimane di mercato, ma tra i tanti nomi e i tanti ruoli presi in considerazione, c’è un’unica certezza: la nostra serie A cerca il suo bomber. Molte squadre ne hanno proprio bisogno come il pane. Senza, non si può neanche giocare. Servono i gol per vincere e per centrare tutti gli obiettivi. Con Morata al Milan può iniziare un valzer di punte molto importante, da monitorare e non sottovalutare. Ma vediamo come sono messe le big su questo fronte. C’è chi è messo già benissimo e chi, invece, ha un intero reparto da rifare.

Inter

I campioni d’Italia in carica sono quelli messi meglio di tutti. Il tandem offensivo titolare, a disposizione di Simone Inzaghi (fresco di rinnovo di contratto fino al 2026 e ora, con i bonus, è il tecnico più pagato del nostro campionato, superando anche Antonio Conte), è quello composto da Lautaro Martinez e Thuram. L’argentino è stato il grande protagonista nell’ultima Copa America, vinta dall’Albiceleste a Miami in finale contro la Colombia. Proprio grazie a un gol del nerazzurro ai supplementari, che ha vinto pure – con cinque sigilli – il titolo di capocannoniere del torneo.

Taremi
Taremi | ansa epa @Manuel Fernando Araujo

Un 2024 fantastico: scudetto e re dei goleador in A con l’Inter; Copa America e re dei marcatori con l’Argentina. Tornerà con un po’ di delusione Thuram, eliminato in semifinale di Euro 2024 con la sua Francia. A completare il reparto c’è Taremi: l’iraniano arriva dal Porto ed è l’ennesimo colpo a parametro zero del club di viale della Liberazione. Infine, Arnautovic: l’austriaco non vuole andare via e blocca la trattativa con il Genoa per Gudmundsson.

Juventus

Sono due le certezze dell’attacco della Juventus di Thiago Motta: Vlahovic e Yildiz. Il primo ha giocato gli Europei con la Serbia, ma senza brillare; il secondo è la stella del mondo bianconero. Presto si siederà attorno a un tavolo per trattare il rinnovo e gli sarà affidata la leggendaria maglia numero 10, indossata in passato anche da Alessandro Del Piero, suo grande idolo (tanto da imitare la sua esultanza iconica). Però, la Juventus non si può fermare soltanto a loro due. Ha sicuramente bisogno di un vice Vlahovic, vista la cessione di Kean alla Fiorentina e quella probabile di Milik, che per la seconda volta in carriera, sempre per infortunio, ha saltato Euro 2024 con la sua Polonia. C’è da sistemare anche la corsia esterna.

Chiesa è a un passo dall’addio. Prima deve pensare al suo matrimonio, poi vorrebbe conquistare la fiducia di Thiago Motta, ma l’italo-brasiliano ha altre idee. Così l’esterno juventino può dire addio ed è corteggiato dalla Roma, che allo stesso tempo segue un altro bianconero, Soulé. In entrata, invece, Cristiano Giuntoli non molla la presa su Sancho del Manchester United, negli ultimi sei mesi al Borussia Dortmund in prestito. Lui è l’obiettivo numero uno. Senza dimenticare Koopmeiners dell’Atalanta. Sì, vero. L’olandese non è un attaccante, ma nel modo di giocare di Thiago Motta può fare il trequartista nel 4-2-3-1 e dare così una grossa mano in fase offensiva.

Milan

Aspetta a braccia aperte Morata. Alla fine è stato lui il prescelto per sostituire Giroud. Dopo l’addio del francese, andato in Mls per inseguire gioie negli Stati Uniti con i Los Angeles FC, sono stati fatti tantissimi nomi per il reparto offensivo dei rossoneri: da Zirkzee (finito al Manchester United) a Sesko (ha rinnovato con il Lipsia), fino a Guirassy, Gyokeres, Lukaku, Dovbyk e tanti altri. Ma in via Aldo Rossi, alla fine, hanno scelto il capitano della Spagna campione d’Europa, dopo il successo ottenuto il 14 luglio a Berlino contro l’Inghilterra (2-1). In queste ore Morata farà le visite mediche a Madrid, poi firmerà il contratto di quattro anni (con opzione per una quinta stagione) a cinque milioni di euro all’anno. Ai Colchoneros andranno i 13 milioni di euro della clausola. Ma non c’è soltanto Morata.

Zlatan Ibrahimovic vuole regalare a Paulo Fonseca un altro attaccante. Era stato individuato Abraham della Roma, magari inserendo una contropartita tra Saelemaekers (che il Bologna non ha riscattato) e Okafor, ma i giallorossi vogliono 17 milioni di euro cash. Da qui il Diavolo ha virato su Fullkrug, che con il Borussia Dortmund ha perso la finale di Champions contro il Real Madrid e a Euro 2024 ha siglato due gol con la Germania. Vuole dire addio alla Bundesliga perché risentito per l’arrivo in giallonero di Guirassy. Da qui, l’interesse del Milan e i contatti tra i rossoneri e il Borussia Dortmund.

Napoli

Il Napoli ha il mercato in attacco bloccato dalla mancata (per ora) cessione di Osimhen. Il club di Aurelio De Laurentiis aspetta una ricca offerta per il suo centravanti, per poi accontentare Antonio Conte e virare su Lukaku, nell’ultima stagione alla Roma, puntando su uno sconto del Chelsea, che fino a oggi pretende 40 milioni di euro per dire addio al belga. Intanto, Osimhen è in Trentino, a Dimaro, con il resto della squadra per prepararsi al meglio per la prossima stagione. Nel 2020 il Napoli ha investito per il nigeriano la bellezza di 60 milioni di euro e non può svenderlo. Ha una clausola rescissoria di 130 milioni di euro.

Osimhen
Osimhen | ansa @Roberto Bregani

Ma chi si può spingere fino a questa cifra? Sicuramente qualche club dell’Arabia Saudita, come l’Al Ahli, ma per Victor quel campionato può attendere. Ha, infatti, ancora voglia di essere protagonista nel grande calcio europeo. Allora c’è il Psg di Al Khelaifi. Che, però, è bloccato a sua volta dalla mancata cessione di Kolo Muani. Inoltre, i parigini non hanno nessuna intenzione di spendere 130 milioni per Osimhen. I francesi arrivano a 100 milioni di euro, magari inserendo qualche contropartita. Però, il Napoli vuole solo monetizzare, per poi reinvestire su Lukaku e magari su un altro attaccante. Antonio Conte aspetta il belga. Con lui, per quanto riguarda solo il campionato italiano, ha già vinto uno scudetto. Ai tempi dell’Inter nel 2021. E il tecnico salentino vorrebbe ripetere l’accoppiata vincente con Romelu.

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