Serie A, il presidente della Lega Simonelli a ruota libera sul VAR e problema stadi: le sue parole

Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, ha parlato di importanti novità per il VAR e gli stadi italiani. Vediamo cosa ha detto

Ezio Maria Simonelli, attuale presidente della Lega Serie A, ha recentemente rilasciato un’intervista a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, affrontando temi cruciali per il futuro del calcio italiano. In particolare, Simonelli ha parlato della tecnologia VAR e delle problematiche legate agli stadi, due argomenti che da tempo sono al centro del dibattito calcistico. Le sue dichiarazioni offrono spunti di riflessione su come il calcio italiano possa evolvere e migliorare, affrontando le sfide del presente e del futuro. Vediamo nel dettaglio le sue parole.

VAR: Necessità di Evoluzione e Maggiore Trasparenza

Per cominciare, e rispondere, forse, alle tante critiche di questi ultimi giorni, Simonelli ha espresso un giudizio positivo sull’uso del VAR, sottolineando l’importanza delle tecnologie che possono migliorare la trasparenza nel calcio. “Credo che il giudizio sul VAR non possa che essere positivo“, ha affermato, evidenziando come l’adozione di queste tecnologie possa contribuire a rendere il gioco più giusto e equo. Tuttavia, ha anche riconosciuto che ci sono ancora margini di miglioramento. A tal proposito, il numero 1 della Lega ha espresso il proprio favore verso l’introduzione del VAR a chiamata, simile a quello utilizzato nel tennis, dove le squadre possono richiedere una revisione in caso di dubbio. “Sarebbe un’evoluzione positiva“, ha sottolineato, “darebbe anche responsabilità alle squadre“.

Ezio Maria Simonelli
Ezio Maria Simonelli | ANSA/DANIELE MASCOLO – Footbola

 

Grazie all’introduzione del VAR, molte decisioni controverse sono state riviste e corrette, ma ci sono anche stati episodi in cui la tecnologia ha mostrato dei limiti. Simonelli ha citato l’espulsione di Tomori nell’incontro tra Empoli e Milan come esempio di una situazione in cui il sistema ha presentato un bug. “Questo non dipende da noi, ma dall’Ifab e dal suo protocollo“, ha spiegato, evidenziando la necessità di rivedere e aggiornare le procedure esistenti. È prevista una riunione il primo marzo per discutere i protocolli del VAR, e Simonelli si augura che l’esperienza accumulata negli anni possa portare a miglioramenti significativi.

Stadi: Un Problema da Risolvere

Oltre alla questione del VAR, Simonelli ha affrontato il tema degli stadi in Italia, un argomento di grande rilevanza. “Dobbiamo riuscire a risolvere questo problema“, ha dichiarato, sottolineando che gli impianti attuali hanno un’anzianità media di 66 anni. Questo dato mette in evidenza la necessità di modernizzare le infrastrutture per rispondere alle esigenze attuali dei tifosi. “66 anni fa, il calcio era molto diverso rispetto a oggi, gli spettatori hanno altre esigenze“, ha aggiunto, evidenziando quanto sia fondamentale offrire impianti all’avanguardia.

Simonelli ha anche sottolineato l’importanza di avere un commissario unico per snellire i lavori e le procedure necessarie per la ristrutturazione e la costruzione di nuovi stadi. “Il ministro Abodi la pensa come me“, ha detto, esprimendo la speranza che entro la fine di febbraio possa essere nominato un commissario per gli stadi. Un’unica figura di riferimento potrebbe accelerare i processi decisionali e rendere più efficiente l’intera operazione, permettendo così di svecchiare il panorama calcistico italiano.

Intasamento del Calendario: Una Questione Complessa

Un altro tema di grande discussione è quello dell’intasamento del calendario, un problema che affligge il calcio italiano. Simonelli ha riconosciuto che questo è “il vero problema del calcio: per le squadre, per gli allenatori, per i giocatori“. Tuttavia, ha anche chiarito che questa situazione non è sotto il controllo della Lega Calcio italiana. “Non possiamo far niente per ridurre il numero di partite“, ha affermato, mettendo in evidenza la complessità della questione.

Il calendario fitto di impegni è spesso causa di stanchezza e infortuni per i calciatori, e la mancanza di pause adeguate può influenzare negativamente le prestazioni delle squadre. È fondamentale trovare un equilibrio tra le esigenze commerciali e quelle sportive, in modo da garantire un campionato competitivo e di qualità.

Simonelli ha espresso ottimismo riguardo al futuro della Serie A, auspicando che le recenti dinamiche positive possano portare a un miglioramento complessivo del campionato. La strada da percorrere è ancora lunga, ma la volontà di innovare e migliorare è palpabile. Con la giusta dose di collaborazione e impegno, il calcio italiano potrebbe affrontare le sfide del futuro con maggiore slancio e determinazione.

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