Calcio

Serie A , cambia tutto: rivoluzione arbitrale nella prossima stagione, ecco le nuove regole

La conferma di Gianluca Rocchi come capo della Can A e B fino alla stagione 2025-26 segna un periodo di continuità nella direzione arbitrale italiana.

La decisione, presa durante l’ultima riunione del Comitato Nazionale, mira a consolidare il lavoro svolto finora e a perfezionare la formazione degli arbitri giovani e internazionali. Questo mandato biennale rappresenta un’opportunità per stabilizzare ulteriormente il sistema arbitrale italiano, in vista anche delle elezioni federali imminenti.

Arbitri novità (Footbola.it)

L’IFAB ha annunciato alcuni aggiustamenti regolamentari che entreranno in vigore dal 1° luglio, influenzando direttamente la prossima stagione di Serie A. Tra le novità più significative figura il “Cooling Off Period”, una pausa calma che l’arbitro può richiedere in caso di tensioni elevate in campo. Questa misura mira a ridurre gli episodi di rissa e mantenere alto lo spirito sportivo tra i giocatori.

Innovazioni sul fallo di mano e sul calcio di rigore

Le nuove direttive riguardanti il fallo di mano portano una ventata d’aria fresca: non ogni tocco con la mano sarà punito con il cartellino rosso, ma solo quelli volontari e deliberati. Inoltre, le dinamiche legate al calcio di rigore vedranno un cambiamento importante: l’invasione nell’area prima della battuta sarà sanzionata soltanto se influisce sull’esito dell’azione successiva.

Una delle novità più attese è l’introduzione della possibilità del sesto cambio nel caso in cui un giocatore subisca una commozione cerebrale. Questa modifica regolamentare dimostra una crescente attenzione verso la salute dei calciatori, consentendo alle squadre di gestire meglio situazioni potenzialmente rischiose senza penalizzare l’aspetto tattico del gioco.

Cosa c’é da sapere sulle nuove norme (Footbola.it)

Il VAR continuerà a essere uno strumento cruciale nel panorama arbitrale moderno, ma con indicazioni precise per limitarne l’utilizzo ai casi più netti e indiscutibili. Per quanto riguarda i tempi di recupero, si cercherà di evitare prolungamenti oltre i 10 minuti, puntando a garantire circa 60-65 minuti effettivi di gioco per partita – seguendo così gli standard recentemente adottati nelle competizioni UEFA.

Queste novità regolamentari rappresentano passi importanti verso un calcio sempre più equilibrato ed entusiasmante. La prossima stagione si preannuncia ricca di sfide interessanti sia dentro che fuori dal campo, con gli arbitri pronti ad affrontare le nuove dinamiche con professionalità ed equità.

Roberto Arciola

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