Tanti gli affari ancora aperti, che rischiano di diventare delle vere e proprie telenovele. E non sempre arriva la tanto attesa fumata bianca
A poco più di un mese dalla fine del calciomercato sono ancora davvero tanti gli affari in sospeso. Giocatori in stand by che si allenano con le rispettive squadre, ma che ancora non sapranno dove giocheranno nella prossima stagione. E il campionato inizia tra meno di un mese, nel weekend 17-18 agosto e si concluderà, dopo una cavalcata di 38 partite, a fine maggio. Ma intanto, le squadre stanno ancora allestendo le rose, cercano occasioni, rinforzi, acquisti e pensano, appunto, alle cessioni. Ma si rischia di finire nel limbo delle trattative. A volte sono infinite e sembrano non concludersi mai. E i giocatori puntano i piedi e agitano il mercato perché si entra in una fase cruciale e molte situazioni anziché risolversi sembrano complicarsi. Ma vediamo quali giocatori sono ancora in sospeso.
Si è appena sposato con Lucia Bramani, ma attende di sapere che fine farà nella prossima stagione. Ha un contratto in scadenza nel 2025 e la Juventus non può chiedere più di 25 milioni di euro. Sembrava ci fosse la Roma, ma i giallorossi stanno trattando – sempre con i bianconeri – Soulé, che piace anche al Leicester. Piace anche all’Inter (che può prenderlo gratis tra un anno), ma Chiesa potrebbe finire in Premier (Manchester United o Newcastle). Anche se lui cercherà di provare a convincere Thiago Motta a puntare su di lui. Ma l’italo-brasiliano ha deciso. Per il ruolo di esterno vuole uno tra Sancho, Adeyemi, Galeno e Conceicao junior.
Ha già un accordo di massima con la Juventus, che lo sogna da un anno per colmare il divario con l’Inter. Infatti, l’olandese spinge per lasciare l’Atalanta e accasarsi a Torino e vestire la maglia bianconera. L’ostacolo è rappresentato da richiesta e offerta. La Dea pretende 60 milioni di euro; la Vecchia Signora non si spinge oltre i 45. Da qui la trattativa è finita in stand by. Tanto che l’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, qualche giorno fa ha provato ad agitare le acque dicendo che una cessione di Koopmeiners non è nei programmi della società. Ma Cristiano Giuntoli non molla.
È in stand by praticamente dalla fine del campionato. E, quindi, è rinviato anche lo sbarco a Napoli, alla corte di Antonio Conte, di Romelu Lukaku. Victor Osimhen sogna di giocare in Inghilterra, in Premier, ma da Oltremanica non arrivano offerte importanti. Il Napoli, non è un segreto, vuole i 130 milioni di euro della clausola rescissoria. Però, a questa cifra non lo prende nessuno, neanche i club dell’Arabia Saudita, famosi in tutto il mondo per spendere cifre altissime. Allora Aurelio De Laurentiis sembra essersi convinto: Osimhen può andare via con uno sconto considerevole. Però, non meno di 100 milioni di euro. A questa cifra si è fatto sotto il Psg, che prima deve cedere Kolo Muani. Poi può presentare un’offerta per il centravanti nigeriano. Sbloccando, di fatto, l’affare tra Napoli e Chelsea per Lukaku.
Prima l’Inter, poi la Lazio, il Napoli e ora la Fiorentina. Tutti vogliono Gudmundsson, capace di conquistare a suon di gol i tifosi del Genoa. Che sperano di non perdere l’attaccante islandese. I nerazzurri si sono arenati in questa trattativa per due motivi: la richiesta dei rossoblù è di 30 milioni di euro; Arnautovic non vuole lasciare Milano e impedisce anche solo l’inizio di una possibile trattativa. Invece, la Lazio non può spendere tutti quei soldi e il Napoli è affaccendato in altre faccende (vedi la cessione di Osimhen e la trattativa per Lukaku, di cui abbiamo già parlato). Quindi, adesso c’è la Fiorentina che non molla la presa. Spera di convincere il giocatore ad accettare la propria proposta e il Genoa a cedere il giocatore. Se così accadrà, Retegui resterà alla corte di Alberto Gilardino. Altrimenti, per Gudmundsson, tutto rimandato di un anno. E, intanto, resta in stand by.
L’anno scorso sembrava potesse andare all’Inter, ma l’affare era sfumato alla fine per un’incomprensione mai risolta tra la dirigenza nerazzurra e l’entourage del giocatore. Successivamente sembrava essere vicino al Napoli (nel gennaio scorso), ma anche in questo caso la trattativa era sfumata. Adesso ci prova il Milan: deve incontrare il padre del centrocampista e formulare un’offerta da 15 milioni di euro all’Udinese. Da parte sua, il club friulano pretende anche una contropartita tra Bartesaghi, Colombo e Zeroli. Il club di via Aldo Rossi preferisce spendere solo cash. Ma intanto, deve ancora affrontare la questione con il padre di Samardzic. E Lazar aspetta, ancora una volta.
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