Calcio

Sergio Conceiçao – Musa: il retroscena della lite

Milan, ennesima prova di discontinuità contro la Fiorentina. Un tempo giocato e l’altro regalato: un copione ormai consolidato di questa stagione esattamente come la polemica fra Musah e Conceiçao.

Musah, cosa è successo al momento del cambio

Musah è uscito dal campo furioso. Il ragazzo non ha approcciato nel migliore dei modi al match e commette un errore decisivo dopo 20’ di gioco. Conceiçao gliene concede altri tre, prima di richiamarlo in panchina a metà del primo tempo. Difficile da sopportare, specialmente dopo aver digerito due cambi nelle ultime quattro partite ed aver lasciato il campo già una volta prima della fine dei 45’ di gioco. Musah non trattiene la rabbia e guadagna direttamente la strada degli spogliatoi, senza neanche salutare i compagni. Un atteggiamento evidentemente figlio della frustrazione. Secondo le ricostruzioni della pancia di San Siro, Musah è raggiunto da Florenzi e da Pavlovic che parlano con il ragazzo. Il ragazzo quindi torna su, abbraccia l’allenatore gli chiede scusa, così come ai compagni, che ricambiano. Caso chiuso. Forse.

La fragilità del Milan è quella di Musah: il retroscena

La fragilità del Milan è quella di Musah. Non è un refuso, ma lo specchio di una situazione che rappresenta tutti i problemi vissuti in questa stagione. Fragile il Milan, fragile il rapporto con l’allenatore, fragile l’autostima e il controllo dei nervi. La cartina di tornasole è proprio Musah. Il centrocampista è al di sopra di ogni sospetto. Se un ragazzo perbene, umile, molto apprezzato, sbotta così è sintomo di un disagio diffuso. Il retroscena di quanto è accaduto in panchina è significativo. Conceiçao ha chiesto se la colpa fosse sua, resta da capire se con sarcasmo o con l’assumersi la responsabilità della scelta, in modo che il ragazzo non scaricasse la frustrazione sui compagni. Una verità difficile da interpretare che lascia comunque l’ennesima nube sulla poca serenità che c’è a Milanello.

Sergio Conceiçao, un destino comunque segnato

Sergio Conceiçao ha comunque il destino segnato, sebbene il Milan sia aritmeticamente quanto ottimisticamente in corsa per raggiungere il quarto posto e abbia ancora intatte (quelle sì) la possibilità di arrivare in finale di Coppa Italia. Il suo compito, realisticamente, è tenere compatto il gruppo sino al termine della stagione cercando di ottenere il massimo possibile, ovvero la qualificazione all’Europa. Partecipazione che, qualora arrivasse attraverso la vittoria di un secondo trofeo, renderebbe tutti più felici, permettendo anche allo stesso Conceiçao e a chi lo seguirà nel percorso di uscita da Milanello, di rimettersi sul mercato comunque da vincente, con due trofei conquistati in pochi mesi.

Pasquale Luigi Pellicone

Recent Posts

La Lazio scivola sul ghiaccio: con il Bodo serve l’impresa

La Lazio rimane di ghiaccio di fronte al Bodo Glimt. La trasferta in casa dei…

8 minuti ago

Inter, semifinale di Champions a rischio per tanti: Inzaghi deve predicare calma

Sei titolari dell'Inter, inclusi Lautaro Martinez e Barella, rischiano di saltare l'eventuale semifinale di andata…

14 ore ago

Roma, scatta l’allarme Svilar: due club di Premier League sul portiere giallorosso

Dall’Inghilterra: due importanti squadre di Premier League sono interessate a Mile Svilar, portiere della Roma.…

17 ore ago

Barella rifiuta Liverpool: c’è chi i 100 milioni li vale, e se li tiene

Il centrocampista sardo dice no ai Reds. E noi si esulta: simbolo di un’Inter che…

18 ore ago

Ma Onana è davvero così “scarso” come dice Matic rispetto agli altri portieri dello United?

Il portiere del Manchester United, Andre Onana, è stato definito da Nemanja Matic come "uno…

20 ore ago

Milan, e se Maignan dovesse partire? I rossoneri hanno già pronte tre alternative

Maignan tra rinnovo e addio: il Milan valuta Chevalier, Verbruggen e Carnesecchi. Il futuro del…

20 ore ago