Sempre Larin: Orlando supera i New York City

Al Camping World Stadium Orlando City vince la gara d’esordio e parte nel migliore dei modi possibili. A decidere la partita ci pensa il solito Cyle Larin che vuole superare le 17 reti segnate nella stagione d’esordio, dopo le 14 della scorsa annata. Al 10′ Kakà è costretto ad abbandonare il terreno di gioco a causa di un infortunio muscolare (ancora ignota l’entità). Per gli uomini di Vieira c’è il rammarico di non essere riusciti a sfruttare le tante occasione create soprattutto nella seconda frazione: la sconfitta, comunque, non preoccupa, la squadra ha giocato bene e l’unico aspetto negativo è il risultato.

Le formazioni – Kreis dispone i suoi uomini secondo il più canonico dei 4-4-2 con Kakà largo a sinistra, affiancato da Nocerino. Coppia d’attacco prepotente composta da Larin e Rivas. Esordio con la nuova maglia per Johnson, schierato più arretrato rispetto al solito (terzino destro e non esterno di fascia). Gli ospiti rispondono con un 4-3-3 guidato in avanti dall’estro di David Villa: le chiavi della squadra come sempre affidate a Pirlo, al suo fianco il nuovo acquisto, El Frasquito Maxi Moralez. Cambio di guardia anche tra i pali: dopo anni ai Chicago Fire, Sean Johnson esordisce con i NYC.

 

 

 

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La decide Larin – Al quarto d’ora di gioco l’attaccante statunitense di Orlando City decide di segnare il gol, trentaduesimo in MLS, che si rivelerà decisivo ai fini del risultato finale. Nocerino prende palla al limite dell’area avversaria e allarga per Barnes (subentrato a Kakà), il giamaicano vede il movimento di Larin che, sul secondo palo, anticipa un colpevole Matarrita ed infila alle spalle di Johnson.

Se il buongiorno si vede dal mattino… – Kreis sa bene che Orlando dovrà cambiare rotta rispetto alla scorsa stagione: quei playoff sfumati per un solo punto ancora bruciano ai tifosi della Florida che vorrebbero finalmente vedere una partita di post-season al Camping World Stadium. Le premesse ci sono tutte, chissà se sta volta i bianco-viola riusciranno a farcela, nel frattempo i tifosi hanno già scelto da che parte stare.