Lo scenario delle partecipanti italiane alla prossima Champions League inizia a delinearsi e assume quasi totale chiarezza: il 2-1 maturato a Bergamo nella sfida fra Atalanta e Roma ha virtualmente chiuso i giochi per la squadra di De Rossi che deve recuperare quattro punti sulla Dea adesso in vantaggio negli scontri diretti. Allo status quo, quatto dei cinque posti per l’Europa che conta 2024/2025 sono già aritmeticamente assegnati. A Inter e Milan, si sono aggiunti Juventus, e Bologna. Ma le italiane non dovevano essere sei? Beh, solo in teoria. L’evento si lega a uno scenario preciso.
L’Italia avrà sei squadre nella prossima Champions League solo e se l’Atalanta farà sua l’Europa League in finale contro il Bayer Leverkusen e chiuderà il campionato al quinto posto. In questo modo, infatti, si garantirebbe l’accesso alla massima competizione europea attraverso la vittoria del trofeo, liberando così una posizione. Resta da capire se l’Atalanta, ancora non aritmeticamente certa della qualificazione, continuerà ad accelerare in campionato. Perché una dea capace di scalare ulteriormente la classifica rivoluzionerebbe ulteriormente lo scenario.
Se la Dea arriva quarta cambia tutto. Ai nerazzurri restano da giocare tre partite: contro il Lecce che non ha alcunché da chiedere al campionato, in casa del Torino che sogna ancora l’Europa attraverso la Conference League e il recupero della sfida contro la Fiorentina. Considerando che nel frattempo si gioca anche Bologna – Juventus non è da escludere che la squadra di Gasperini possa anche chiudere al quarto posto in campionato. E a quel punto anche vincendo l’Europa League non si gioverebbe del successo per centrare la Champions (già conquistata attraverso il piazzamento in campionato) e dunque non libererebbe un posto perché il quinto (assegnato dal ranking UEFA) sarebbe appannaggio di Juventus o Bologna.
C’è comunque la possibilità di avere quasi mezzo campionato di serie A in Europa. Il nostro campionato potrebbe anche avere otto rappresentanti se le posizioni di classifica restassero cristallizzate ed entrambe le italiane perdessero le rispettive finali. Non è affatto scontato, del resto, che l’Atalanta possa vincere contro il Bayer Leverkusen, anzi sarebbe un vero e proprio miracolo sportivo se accadesse. La Fiorentina è più forte dell’Olympiakos, ma ha avuto la sfortuna di giocare la finale praticamente fuori casa, essendo Atene la sede prescelta per la finale di Conference. Cosa succederebbe qualora Fiorentina e Atalanta perdessero? L’Italia conserverebbe otto squadre, ovvero le cinque squadre già qualificate in Champions League, più due in Europa League, che classifica alla mano sarebbero e con ogni probabilità resteranno Roma e Lazio, mentre l’ottavo posto, continuerebbe a valere la CL: una corsa che vede protagoniste Napoli, Fiorentina e Torino, con la Viola comunque largamente favorita considerando il calendario.
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