Chi si sarebbe aspettato una tranquilla partita di qualificazione fra due squadre dai valori totalmente opposti si sbagliava alla grande: contro ogni pronostico la Scozia mette per due volte i bastoni fra le ruote di un’Inghilterra giovane e competitiva, ma che deve ancora trovare la giusta solidità per scatenare appieno tutto il suo potenziale.
Sei minuti di follia allo stato puro hanno preceduto il triplice fischio della gara di qualificazione al prossimo Mondiale, decisa da due superbe punizioni nel giro di appena due minuti: la Scozia, sotto di una rete per il gol di Oxlade-Chamberlain, mette in campo tutto il cuore che ha e con la magnifica doppietta di Griffiths ribalta lo svantaggio, facendo restare praticamente di sasso tutti i sostenitori dell’Inghilterra che stavano festeggiando fino a pochi secondi prima. A riportare la partita sui giusti binari e sul definitivo 2-2 ci pensa il solito Harry Kane che si traveste da bomber-eroe anche con al braccio la fascia da capitano della sua nazionale.
“It feels like a defeat” dirà dopo la partita il suo collega scozzese Griffiths, l’unico fino ad oggi in queste qualificazioni ad aver rotto il muro difensivo inglese: già, una sconfitta davvero amara perché per la nazionale allenata da Gordon Strachan portare a casa i tre punti avrebbe significato sperare ancora in una qualificazione che adesso sembra lontanissima, dato il quarto posto nel Gruppo G e gli appena otto punti conquistati, troppo pochi per tenere il passo di Slovenia e Slovacchia, rispettivamente (almeno al momento) seconda e terza forza del girone.
Al contrario invece questi due punti persi quasi inaspettatamente dai Tre Leoni non compromettono affatto la corsa verso Russia 2018, quasi archiviata del tutto con ben quattro vittorie e due soli pareggi: per Southgate ed i suoi giovani ragazzi le sfide contro Malta, Slovacchia, Slovenia e Lituania saranno test importanti per consolidare una squadra formata da giovani talenti ancora non abituati a collaborare ma che con il passare del tempo potrebbero scacciare senza fatica gli insistenti fantasmi di Euro 2016, competizione in cui erano dati come una delle squadre favorite per la vittoria finale.
Le qualificazioni però non sono affatto terminate e, nonostante tutto, i giochi sono ancora aperti: l’Inghilterra dovrà fare attenzione a non perdere altri punti contro rivali tutte ampiamente alla sua portata, cercando di staccare il pass matematico più in fretta possibile così da lasciare il via libera ad esperimenti e perfezionamento sul campo.
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