Il Groningen è la vera sorpresa della quarta giornata di Eredivisie: l’Ajax, ospite a Groninga, crolla contro i biancoverdi, incassando la prima sconfitta stagionale in campionato. Dopo 3 vittorie consecutive, gli undici di Ten Hag sottovalutano l’avversario e vengono puniti a pochi minuti dall’inizio della ripresa. Il ko non influisce sulla classifica, con il primato che resta a portata di mano e con Heerenveen, Psv e Feyenoord ad una sola lunghezza di distanza.
La grande sorpresa della quarta giornata ci viene regalata dal Groningen, corsaro in casa contro un Ajax svogliato e poco attento: l’errore degli ospiti è stato quello di non aver mantenuto alta l’attenzione con un gioco sufficiente, spesso troppo prevedibile e con poco mordente.
I padroni di casa, invece, entrano in campo con un piglio ben diverso e sono immediatamente aggressivi su ogni pallone: giocare per l’Ajax non è facile che viene asfissiato da un pressing costante e ben impostato. Nonostante tutto, i biancorossi sono padroni del campo con un possesso palla che, però, non porta i risultati sperati: le conclusioni sono tutte fuori dalla portata del portiere che è spettatore non pagante della prima frazione di gioco. Nella ripresa, il Groningen si sveglia e colpisce a freddo alla prima vera occasione a disposizione: Balk è il vero eroe di giornata, lesto nel tap in vincente su corta respinta di Onana. Il ragazzo, classe 2001, è alla seconda presenza in Eredivisie con il suo primo sigillo nella massima divisione olandese: un ottimo modo di festeggiare la sua promozione dopo anni di settore giovanile.
La rete scuote gli ospiti che si svegliano dal torpore, senza però essere cinici e precisi: il ritmo sale, ma il possesso palla è sempre sterile e fine a se stesso. I biancoverdi si chiudono perfettamente, erigendo un fortino che non potrà essere espugnato come testimonierà il risultato al triplice fischio. Brusca frenata per Ten Hag che non può far altro che accettare la buona prestazione dell’Ajax che non è riuscito a pungere nonostante la presenza di Tadic, Antony e Labyad: neanche l’inserimento di Huntelaar ha portato ad un pareggio cercato fino all’ultimo minuto. A fare da padrona è stata la sufficienza ma soprattutto i costanti errori negli ultimi 20 metri che non hanno regalato mai una vera e nitida occasione da gol. Applausi al Groningen che è riuscito a limitare la formazione più accreditata alla vittoria dell’Eredivisie: questi 3 punti sono fondamentali per cementare una salvezza tranquilla.
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