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Schalke, un rimpallo maledetto. Ajax, sollievo finale

Una partita pazzesca, dalle mille emozioni. Ci si aspettava spettacolo tra Schalke e Ajax e spettacolo è stato; dopo un primo tempo anonimo, in cui le due squadre non avevano fatto nulla la gara è letteralmente scoppiata nel secondo tempo. Lo Schalke aveva l’arduo compito di ribaltare il due a zero subito nel match dell’andata e ci stava riuscendo alla perfezione; i Knappen aveva portato la partita ai supplementari, portandosi sul tre a zero e quindi con un piede e mezzo in semifinale. Poi però il destino, la dea bendata, ha deciso di premiare la partita fatta all’andata dall’Ajax e allora al minuto centoundici ecco Viergever che con un rimpallo piuttosto fortunato traglia le gambe ai tedeschi, spianando la strada agli olandesi. Alla fine tira un sospiro di sollievo Peter Bosz che, in tre minuti di follia, stava vedendo sfumare una qualificazione raggiunta con un rimpallo. Il calcio è anche questo.

Schalke, impresa riuscita a metà

Il goal subito al centoventesimo, quello del definitivo tre a due, lo Schalke non se lo ricorderà perché la gara era finita nove minuti prima quando l’unica disattenzione difensiva dei Knappen è costata la qualificazione agli uomini di Weinzierl. Ad un passo dal miracolo, lo Schalke si vede portare via l’ultimo obiettivo stagionale; una beffa tremenda per il mondo in cui è avvenuta ma i minatori di Germania pagano la gara dell’andata, in cui non sono riusciti a giocare il loro calcio. Ora resta l’amarezza per una qualificazione sfuggita per un rimpallo.

Ajax, sospiro di sollievo

Se la sono vista brutta i giocatori dell’Ajax; una qualificazione che sembrava raggiunta, soprattutto dopo la fine del primo tempo, stava sfuggendo a causa di tre minuti di follia che avevano rimesso in corsa lo Schalke. Da quel momento i ragazzi di Bosz sono letteralmente spariti dal campo, impauriti ed incapaci nel reagire ad una situazione complicata. Il goal subito nel supplementare sembrava avesse chiuso i giochi ma, proprio in quel momento, all’Ajax è scattato qualcosa. L’orgoglio, probabilmente, di chi non voleva uscire senza averci provato e allora il club olandese si è messo a giocare ed è stato premiato. Ora la semifinale per continuare un viaggio che può regalare una grande soddisfazione.

Saverio Fattori

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