Buona la quarta. Dopo l’1-1 in casa del Platanias, il pari casalingo a reti bianche col Levadiakos e la sconfitta di Corfù, era l’ora che il Panathinaikos riuscisse a ottenere i primi tre punti di questa stagione. E mentre il resto d’Atene veleggia verso ben altri lidi (AEK in testa a 10 punti, Olympiakos in rincorsa e a -2), i Τριφύλλι si trovano in quindicesima posizione. Non propriamente l’habitat per un club d’alto rango come quello fondato nel 1908 da Giorgos Kalafatis, detentore di 20 campionati, 18 Kypello Ellados, 3 Supercoppe di Grecia e una finale di Champions persa contro l’Ajax di Rinus Michels e Cruijff. Peraltro, i punti che dovrebbero esser 5 sul campo sono ridotti a 3 per via di due unità di penalizzazione, faccende che si mescolano ad un generale tracollo a cui la parte verde di Atene si sta forzatamente abituando. Ed è un vero peccato che si arrivi a festeggiare un 1-0 contro l’Apollon Smyrnis, roba che fino a qualche anno fa era pura routine.
Equilibrio e assalto – Ha impiegato ben tre quattro turni di Super League, Marinos Ouzounidis, per dare stabilità al tessuto connettivo del ΠΑΟ. Oscillante tra un 4-2-3-1 sfaldato e un 4-4-1-1 compatto ma chiuso, il suo undici è metaforicamente un giocoliere sospeso nel vuoto: a volte dà l’impressione di crollare, poi magicamente si rialza ma non si sa per quanto. Tuttavia, all’Apostolos Nikolaidis di Atene, questa volta c’è stato l’arrembaggio. Dopo un quarto d’ora di studio, una combinazione in salsa scantinava Hiljemark-Hunt-Molins ha portato al tiro l’altro nordico, il finlandese Lod, la cui conclusione è stata però bloccata da Covic. Due minuti dopo è stato Omri Altman ad approfittare di un recupero palla di Kourbelis per andare al tiro, mentre pure Hiljemark si è iscritto al tiro al bersaglio ma ha spedito il pallone ben oltre la traversa. I 35 gradi greci hanno obbligato l’arbitro a decretare un time-out per il caldo, e appena tornati in campo c’è stato il gol che avrebbe deciso il match. Gran cross da calcio d’angolo battuto da Hiljemark, perfetto stacco imperioso da parte del 23enne israeliano: il Nikolaidis festeggiava così la prima rete casalinga dei verdi, mentre nel frattempo ancora Hiljemark ha disegnato una parabola che per poco non beffava Covic e successivamente si è messo in proprio vedendosi ribattere nuovamente dal 27enne croato la conclusione a botta sicura. One man show.
Protezione – Quando, al rientro dagli spogliatoi, Ouzounidis ha inserito Luciano, la manovra del Panathinaikos poteva contare su un finalizzatore puro. Il numero 18 di fatto andava a prendersi il centro dell’attacco permettendo a Molins di non dover più sgomitare alla ricerca di palloni giocabili. Soluzione carina, considerato che in panchina sedeva pure Andrés Chávez (entrerà al 66′ proprio per il numero 8). Resta il fatto che Anthony Mounier abbia fatto ben poco, mentre le chance capitavano una per uno: grande intervento di Vlachodimos a murare Castillejos, poi staffilata di Luciano Neves uscita a fil di palo. Al 71′ ecco il secondo stop per il caldo, in un clima bollente e reso ancor più friggente dal tifo di un Nikolaidis che sperava nella prima vittoria stagionale. Vedere il Pana a zero punti (per via della penalizzazione, ma pur sempre a zero punti era) sarà certamente stato uno strazio. Saranno lontani i tempi in cui si competeva per lo scudetto, ma resta una questione d’orgoglio. Metà Atene è anche loro, in fondo. E comunque accadrà ben poco: Mantzios inserirà pure Kostas Mendrinos nella mischia ma la reazione dell’Apollon Smyrnis non arriverà. Anzi, sarà ancora Panathinaikos: Altman da fuori, sempre Altman vicinissimo alla doppietta, questa volta servito da Hiljemark, poi lo svedese imbeccato da Luciano con tiro deviato provvidenzialmente in corner. Per chiudere la serata, ancora Altman nel terzo minuto di recupero con un gran colpo di testa finito sull’esterno della rete. Così come il primo tempo, one man show.
Il tabellino:
Panathinaikos (4-4-1-1): Vlachodimos; Johansson, Koutroubis (dal 73′ Sylla), Kolovetsios, Hult; Mounier (dal 46′ Luciano), Hiljemark, Kourbelis, Lod; Altman; Molins (dal 66′ Chávez). All: Ouzounidis
Apollon Smyrnis (4-2-3-1): Covic; Dasios, Kyrgias, Bijimine, Vallianos (dal 73′ Mendrinos); Koné, Kontoes; Siatravanis (dal 61′ Maatsen), Babiarz, Albanis (dal 77′ Elbaz); Castillejos. All: Mantzios
Rete: 32′ Altman. Ammoniti: Koutroubis, Kolovetsios (P), Kontoes, Castillejos, Elbaz (A). Arbitro: Katsikogiannis