Luis Suarez, Cristiano Ronaldo, Pierre-Emerick Aubameyang o Gonzalo Higuain? Voi quale giocatore vorreste nel vostro top team? Fortunatamente non dobbiamo prendere una decisione del genere (anche perché siamo onesti, sarebbe davvero complicato); la scelta la faranno loro stessi, a suon di goal. Chi segnerà di più a fine stagione vincerà la scarpa d’oro, l’ambito trofeo individuale che premia il miglior capocannoniere dei campionati europei. Un poker d’assi fantastico che da qui a fine stagione si preannuncia scoppiettante perché al tavolo da gioco ci sono 4 fenomeni. Che vinca il migliore.
Partiamo dal fenomeno della squadra di Luis Enrique; Luis Suarez, 25 goal in Liga, non merita presentazioni, lo conosciamo tutti. Un vero e proprio cannibale nell’area di rigore (e a volte anche con i difensori avversari), negli ultimi venticinque metri è semplicemente micidiale. Arrivato al Barcellona, “il pistolero” è dovuto stare fermo i primi due mesi a causa della sanzione inflittagli dalla FIFA in seguito al morso rifilato a Chiellini durante il Mondiale in Brasile. Dopo i primi tempi, in cui ha preferito mettersi al servizio di Messi e Neymar, fornendo loro assist a ripetizione, il 20 Dicembre 2014 arriva il primo acuto in Liga nella rotonda vittoria del Barca sul Cordoba (5-0). Da quel momento Suarez non si fermerà più: che sia campionato, Coppa del Re o Champions lui segna, contribuendo in maniera determinante alla conquista del triplete per il suo Barcellona. Già, perché il Barça non è solo di Messi, ma è anche di Suarez soprattutto quest’anno dove viaggia con una media goal spaventosa; soprattutto dopo che il genio con la maglia numero 10 gli ha fornito l’assist direttamente su rigore. Suarez sta attraversando un periodo di forma strepitoso e il prossimo avversario, il Siviglia, non può far altro che sperare in una febbre improvvisa per fermare il pistolero e forse neanche potrebbe bastare perché il cannibale, se arrabbiato, si mangia anche quella.
Un avversario di Suarez per la conquista della scarpa d’oro gli è molto vicino perché gioca anche lui in Liga. Stiamo parlando, ovviamente, di Cristiano Ronaldo (22 goal in stagione), uno che quando è chiamato a segnare non manca mai all’appello. Quest’anno non è partito come sempre: nelle prime due gare è rimasto a secco e la stampa spagnola lo ha immediatamente criticato. Se sei uno dei due migliori giocatori del mondo (l’altro gioca nel Barca, ed è Messi) le critiche ti scivolano via ed infatti così è stato. Il 12 Settembre il fuoriclasse portoghese scrive un nuove record del suo album: 5 goal in una sola partita ed Espanyol tritato 6-0 a domicilio dalla squadra dell’allora tecnico Benitez. E’ proprio il rapporto, non propriamente idilliaco, con il tecnico spagnolo che provocano una sorta di crisi in Ronaldo. Infatti la stella principale del Real non brilla come al solito e in molte partite sembra essere nervoso; inoltre la squadra non convince affatto il proprio pubblico. Ronaldo e tifosi, due fattori principali nel mondo madridista che inducono il presidente, Florentino Perez, ad esonerare Benitez e affidare la squadra a Zidane. Il Real, però, non brilla, ma Ronaldo si e quando in squadra hai un giocatore cosi è tutto più semplice; l’Atletico, prossimo avversario delle Merengues è avvisato.
E se a vincere la scarpa d’oro fosse un africano? Beh, le possibilità ci sono tutte soprattutto se ti chiami Aubameyang e se stai attraversando forse la miglior stagione della tua carriera. Dopo aver vinto il premio come giocatore africano dell’anno, l’attaccante del Borussia Dortmund punta ad un altro trofeo individuale e per raggiungerlo deve fare quello che gli riesce meglio: segnare. Attualmente è a 21 goal ma siamo certi che a fine anno il suo bottino aumenterà notevolmente. Certo contro mostri sacri come Suarez e Ronaldo è abbastanza difficile ma non impossibile. Le condizioni per tentare l’impresa ci sono tutte. La sua squadra, il Dortmund, esprime un gran calcio che vende in Aubameyang il principale terminale offensivo; in più Pierre (come la chiama il suo allenatore) ha la fortuna di poter beneficiare dell’assistenza di Reus, uno che di assist se ne intende. Dopo un momento no, Aubameyang è in netta ripresa e ora vuole ricominciare la caccia alla scarpa d’oro che al netto degli avversari sarebbe un trofeo dal valore enorme. Prossimo avversario in Bundesliga? L’Hoffenheim in piena lotta salvezza; auguri.
L’ultimo giocatore della Serie A che ha vinto la scarpa d’oro è stato Francesco Totti nella stagione 2006-2007. Dopo 10 anni ci sta riprovando Gonzalo Higuain, uno che i goal li ha sempre fatti e che quest’anno, con il suo Napoli, ha segnato in tutti i modi: 12 goal di destro, 8 di sinistro, 1 di testa 2 su rigore ed infine 1 di petto per un totale di 24 goal in 26 partite. Una media spaventosa quella del pipita che sta trascinando una città intera verso un sogno, quello scudetto che i partenopei non vedono dai tempi di Maradona. Forse non è un caso che il Napoli sta attraversando un momento di crisi proprio in coincidenza della flessione del suo numero 9; tra campionato ed Europa League, Higuain nelle ultime 4 partite è rimasto a secco ed il Napoli ne ha pagato il prezzo: fuori dalla coppa e primo posto in seria A perso con la Juve che si è presa la vetta. Rispetto agli altri tre il bomber azzurro è sicuramente quello che sta attraversando il periodo peggiore, ma attenzione perché a tutti i grandi giocatori basta poco per riaccendersi. Higuain vive per il goal, perciò basta una rete per farlo tornare quello mostruoso dei primi 5 mesi. La Fiorentina, prossimo avversario del Napoli, è avvisata.
La lotta per la scarpa d’oro è alle battute finali, anzi ai goal finali; Suarez, Ronaldo, Aubameyang o Higuain? Serve lo scarpino caldo per avere la scarpa dorata.
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