Beppe Marotta e Antonio Conte studiano il mercato che verrà. Per ottimizzare una rosa già di buon livello, si guarda a giocatori di fascia medio-alta e giovani prospetti: con la costosa idea Kumbulla e la probabile asta per Sandro Tonali, ecco che i nerazzurri valutano qualche giocatore in scadenza. Le prestazioni poco convincenti di Diego Godín nella difesa a tre hanno portato la dirigenza a cercare un nuovo centrale. Il nome nuovo è Malang Sarr, 21enne difensore del Nizza.
Nato e cresciuto a Nizza, Malang Sarr si è subito imposto nelle giovanili della sua squadra del cuore come uno dei giovani più pronti al salto in prima squadra. Impiegato sia da difensore centrale che da terzino sinistro, si potrebbe adeguare bene a quello che il tecnico nerazzurro richiede ai suoi tre centrali. Giocare da centrale è stato sempre il suo desiderio tanto da mostrare dissapori con Vieira circa la sua collocazione da terzino a 4. Nonostante l’ex stella dell’Arsenal abbia giocato perlopiù con la difesa a quattro in questa stagione, nelle ultime due partite prima dello stop (contro Bordeaux e Monaco), ha schierato il classe 1999, complice l’assenza di Atal, da braccetto sinistro a tre confermandone le ottime doti.
Sarr si impone come un difensore potente e reattivo con un’ottima falcata che gli permette di farsi valere anche contro attaccanti brevilinei. Con un’altezza che sfiora il metro e ottantacinque e una buona elevazione anche da fermo, è un calciatore potenzialmente pericoloso sulle palle inattive nonostante abbia segnato soltanto 3 gol in 119 partite col Nizza. Aperta parentesi: vanta un gran numero di presenze con i rossoneri e, quindi, l’Inter accoglierebbe un giocatore già pronto per la Serie A e non un prospetto per il futuro.
A doti fisiche importanti e buone percentuali di riuscita nei tackle, il difensore francese aggiunge interessanti capacità nella costruzione del gioco. Nello schieramento del Nizza, è spesso lui il difensore deputato a saltare la prima linea di pressing avversaria alla ricerca delle ali. Il suo lancio di mancino è preciso e teso: non è facile da intercettare e, nonostante utilizzi questo fondamentale ben 3.6 volte a partita, mantiene un incoraggiante 90.6% alla voce ‘passaggi riusciti’. Per capirci, sono percentuali molto vicine a quelle di Milan Skriniar (3.8 lanci a partita col 90.9%), uno dei centrali migliori della Serie A nella costruzione dal basso.
Da non sottovalutare anche l’aspetto economico: il pur esperto Jan Vertonghen, accostato in passato all’Inter sempre in ottica ‘giocatori in scadenza’, oltre a non avere più la freschezza fisica di un tempo, percepisce attualmente circa 6 mln di euro dal Tottenham contro i soli 600 mila percepiti dal difensore nizzardo.
Il profilo di Malang Sarr si adegua molto bene alle richieste di Antonio Conte. Sicuramente, sul mercato dei parametri zero è un nome molto interessante per valore attuale e valore futuro: potrebbe dare una grossa mano alla rosa nerazzurra nell’ottica di allungare il reparto difensivo con l’Inter impegnata su tre fronti.
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