Non si ferma il calcio in Norvegia che durante il weekend appena trascorso ha visto andare in scena la terza giornata di campionato valida per la Eliteserien 2017. Tanti i match interessanti, parecchi gli spunti degni di essere raccontati. E poi gol, polemiche sparse e un classifica che, seppur primaverile, inizia già a delinearsi.
BIG MATCH…E POLEMICHE
L’anticipo del sabato è già un crocevia importante per la stagione in corso. Al Lerkendal infatti si scontrano il Rosenborg campione in carica e il Molde. Con entrambe le compagini a punteggio pieno, la super sfida mette sul piatto un bottino succulento. La cornice di pubblico è quella della grandi occasioni con 21000 spettatori assiepati sulle gradinate. Pronti, via e al nono minuti i padroni di casa sono già sul 2 a 0: a far esplodere il popolo Troillongan ci pensano Jevtovic prima e Midstjø poi. La superiorità del Rosenborg è lampante anche nei confronti di un Molde che pare essere l’unica squadra in grado di rivaleggiare con i bianconeri. La caparbietà degli uomini guidati da Solskjær porta alla sfortunata autorete di Bendtner che devia in gol un pallone finito sul palo dopo un colpo di testa di Gregersen. La contesa prosegue sul filo dell’equilibrio ma il Rosenborg è abile a gestire la sfera grazie alla maggiore caratura tecnica del centrocampo. Non bastano le sfuriate di Svedsen e Brustad al Molde che cade al Lerkendal, costretto a subire la prima sconfitta in campionato.
Non di certo un match di cartello quello tra Sarpsborg 08 e Viking ma vale la pena estrapolare due considerazioni che lo hanno potuto rendere tale. Il Sarpsborg vince e convince. Avevamo già parlato del potenziale latente dei biancoblu e dell’ottimo lavoro di programmazione svolto dalla società nel corso delle ultime annate. Non è mia intenzione tediarvi e ribadirvi concetti già espressi ma il Sarpsborg c’è, è vivo e vuole continuare a stupire. Un 3-0 inferto al Viking che non ammette repliche e che non si può che commentare con un: “WOW”. Stessa differenza gol del Rosenborg e primo posto consolidato a braccetto con l’undici di Kåre Ingebrigtsen. Sponda di Stavanger, al contrario, si respira un’aria parecchio viziata. Alla terza sconfitta consecutiva, con una sola segnatura a referto, la panchina di Ian Burchnall inizia a traballare. Nell’intervista post partita rilasciata all’emittente Eurosport, il tecnico inglese punta il dito sulla federazione, rea di aver causato non pochi grattacapi con questo calendario serrato. “É scandaloso!” dice Burchnall “Abbiamo avuto solamente due giorni per allenarci e giocare tre partite in sei giorni, due delle quali in traferta, non è tollerabile. Non abbiamo disputato un buon match ma questo è la conseguenza di quanto ho appena detto. C’è ancora molto da giocare, dobbiamo lavorare e ho fiducia nella squadra“. Parole forti quelle di Burchnall sicuramente amplificate da un Eliteserien iniziata nel peggiore dei modi. Il calendario non sarà benevolo per il Viking che affronterà lunedì il Rosenborg in un testa-coda impensabile fino a qualche tempo fa.
BUONA LA PRIMA…E POLEMICHE
La attendevano (e la attendevamo anche noi) con impazienza ed è arrivata la prima gioia del Kristiansund. Il KBK batte 1 a 0 il Brann e vince la prima partita della sua storia nella massima serie. Una vittoria sofferta ma meritata quella del team di proprietà di Vidar Solli che si prende uno scalpo importante e si scrolla di dosso il fantasma dei tre punti. A meno di venti minuti dal termine delle ostilità, Benjamin Stokke arpiona un pallone in area di rigore, si gira e viene steso dall’irruenza di Wormgoor. Il direttore di gara indica il dischetto. Sverre Økland si incarica del tiro, piatto destro nell’angolino basso di destra, Leciejewski intuisce ma non può arrivare sulla sfera che entra in rete. Il Brann recrimina e lo fa dieci minuti prima della concessione del penalty a sfavore: un brutto intervento a gamba tesa di Aliou Coly su Orlov fa infuriare i giocatori in campo e la panchina ospite che invocano il rosso diretto. Per la dinamica dell’intervento, che sarebbe potuto costare tibia e perone al capitano del team di Bergen, l’espulsione sembra il provvedimento più consono. L’arbitro, mal coadiuvato dall’assistente di linea, propende per un giallo che grazia Coly e il Kristiansund ma che lascia l’amaro in bocca al Brann per la partita che sarebbe potuta essere con la superiorità numerica a favore.
LE INSEGUITRICI…E TUTTO IL RESTO
Con il Brann caduto a Kristiansund, il Tromsø rimane l’unica inseguitrice della coppia in vetta. I Gutan ne rifilano tre al Sogndal sotto il gelido nevischio dell’Alfheim Stadion e restano imbattuti con due vittorie ed un pareggio in campionato. Un punto dietro troviamo Haugesund e Stabæk che agganciano il Molde battendo rispettivamente Lillestrøm e Odd. Nell’unico pareggio di giornata, la brutta copia di Marcus Pedersen fallisce un tiro dagli undici metri che non permette allo Strømsgodset di avere ragione dell’Aalesund. Al vantaggio ospite marcato da Mos Abdellaoue risponde l’italo-nigeriano Marco Tagbajumi. Vista la serata no del compagno di reparto Pedersen è lui a caricarsi sulle spalle l’intero reparto avanzato del Godset. Molte le occasioni sul suo destro ma la mira non è sufficientemente calibrata. Il fortino dell’Aalesund tiene e porta in cascina il primo punto del campionato per i Tangotrøyene. Smuove la classifica anche il Sandefjord che espugna Oslo grazie alla doppietta di Flamur Kastrati. I due gol del kosovaro, inframezzati dal pareggio di Tollas e dall’espulsione per doppio giallo dello stesso, condannano il Vålerenga alla prima sconfitta all’Ullevaal, seconda consecutiva in Eliteserien. Le lacune della linea di difesa del team guidato da Ronny Deila sono apparse ancor più profonde rispetto alla scoppola di Haugesund. Qualcosa non gira e a suo dovere e il Vålerenga non ha già più tempo da sprecare per non perdere il treno delle inseguitrici.
RISULTATI RUNDE 3
Rosenborg 2-1 Molde
Vålerenga 1-2 Sandefjord
Tromsø 3-0 Sogndal
Stabæk 2-0 Odd
Sarpsborg 08 3-0 Viking
Lillestrøm 0-2 Haugesund
Strømsgodset 1-1 Aalesund
Kristiansund 1-0 Brann