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Sarà finalmente l’anno di Jonathan Calleri?

Due partite per trovare il primo gol: l’avventura di Jonathan Calleri all’Osasuna sembra cominciata nel migliore dei modi, ma servirà trovare la continuità della bella prestazione contro il Celta Vigo all’interno di tutta la stagione per non essere ancora una volta un fuoco di paglia.

Una grande illusione ogni volta l’argentino, che lasciò il Boca Juniors nel 2015 con addosso l’etichetta di predestinato e che invece si è ritrovato a girovagare per il mondo senza trovare una maglia che lo esaltasse realmente. Anche le sue ultime esperienze hanno confermato questo trend di ridimensionamento della sua figura, ormai poco appetibile per i grandi club e destinata a cercare realtà più modeste per trovare spazio e opportunità. Il suo ultimo anno poi lo aveva visto toccare il fondo con una clamorosa retrocessione arrivata con la maglia dell’Espanyol, figlia di un contesto completamente scoppiato nonostante dei mezzi per fare ben altro tipo di campionato.

in quella polveriera Calleri non si è riuscito a salvare, con un solo gol in tutto il campionato che ha confermato i suoi scarsi progressi in fatto di ambientamento nel calcio europeo. Le migliori stagioni rimangono quelle con le maglie di Deportivo Alavés e Las Palmas, dove è riuscito a chiudere la stagione a 9 gol, ma senza realmente dare mai l’impressione di avere davanti a sé un calciatore in grado di decidere i campionati. Insomma, il futuro campione della Rabona alla Bombonera, l’idolo del Boca Juniors, in Europa non ci è mai arrivato.

Ma a 27 anni le chance non sono certo terminate e invece di fare un passo indietro prendendo un aereo che lo avrebbe riportato nel campionato argentino, ha accettato una sfida come quella dell’Osasuna, complicata visto che per i navarri sarà difficilissimo replicare la strepitosa scorsa stagione. Una chiamata d’emergenza per dimostrare di essere effettivamente all’altezza di grandi stagioni in Europa: nel gol del 2-0 al Celta Vigo, che ha messo al sicuro la vittoria, si è vista la rabbia, la voglia di determinare, di poter essere ancora un attaccante che piace sul mercato e su cui occorre puntare.

Solo l’inizio di una nuova avventura, almeno questa partita col piede giusto. Calleri spera che non sia l’ennesima illusione della sua carriera, ma che possa finalmente trovare il campionato da doppia cifra in grado di testimoniare che quello visto con la maglia del Boca non fosse un grandissimo abbaglio.

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