Ottavi di finale in vista per il Santos che adesso è ad un passo dalla qualificazione: una vittoria e che vittoria questa notte al Pacaembù contro l’Independiente Santa Fe, un 3-2 rocambolesco che ha le sembianze di una sentenza nella definizione delle due squadre che passeranno al turno successivo in questa Copa Libertadores.
Due volte in vantaggio, due volte rimontato il Peixe ma al terzo squillo neanche i Cardenales riescono a reagire. Il Santos ha sfruttato le distrazioni di un Santa Fe profondamente ambiato nel DNA: non più la squadra piatta, chiusa e organizzata che vinceva di misura fino ad un anno fa ma un collettivo molto più superficiale e distratto che alle volte può incidere maggiormente in zona gol ma perde la sua grande anima resultadista che tanti risultati ha portato in questo lustro.
Immancabile la firma di Ricardo Oliveira, preziosa quella di Vitor, decisiva quella di Lucas nel quarto d’ora finale di gara. Dopo lo 0-0 abulico dello scorso turno ci si aspettava una partita molto differente e invece le cose sono andate nella maniera più inaspettata con questo festival del gol.
Adesso il Santos è primo nel girone e ha bisogno di 2 punti in altrettante gare per essere sicuro di passare il turno. L’ultima partita in casa contro lo Sporting Cristal sembra tenere il tutto in un clima di paca tranquillità e la vera insidia sembra essere il prossimo impegno in Bolivia. Già, perché The Strongest non scherza, ha spazzato via i peruviani stanotte con ben 5 gol, in casa le ha vinte tutte e il dislivello di altura tra San Paolo e La Paz è piuttosto notevole.
Squadra da temere sicuramente quella boliviana che può rappresentare una minaccia più in ottica primo posto che per la qualificazione del Peixe, sostanzialmente archiviata con la vittoria di questa notte. L’ultimo intoppo prima degli ottavi è dunque una montagna da scalare, una montagna di 2600 metri da cui gli ottavi di finale si vedranno nella miglior maniera possibile.