PARADOSSO[pa-ra-dòs-so] s.m. –proposizione che per forma o contenuto si oppone all’opinione comune o all’esperienza quotidiana, riuscendo perciò sorprendente o bizzarra.
Facciamo un esempio pratico: se due big di Premier League, pronte a contendersi fin da subito il titolo con ogni mezzo, si scambiassero due dei giocatori migliori (almeno sulla carta), sarebbe un paradosso bello e buono, una situazione più vicina al fantamercato che alla realtà. Ma si sa, in amore e nel calcio tutto è lecito e spesso anche le fantasie più assurde possono avverarsi: è proprio il caso di Manchester City ed Arsenal, due delle squadre più autorevoli del calcio inglese, che presto (molto presto, visto che la sessione estiva di calciomercato è ormai agli sgoccioli) potrebbero dar vita ad uno scambio che resterà sicuramente nella storia.
A finire sotto i riflettori per questa trattativa è Alexis Sanchez, stella dei Gunners che non è ancora riuscita a brillare in questa stagione: i malumori del cileno sono ormai noti e neanche Wenger con la sua ventennale esperienza riesce a rivitalizzare uno dei suoi giocatori più importanti. Proprio lo scorso anno Sanchez era tornato ad essere il Niño Maravilla di un tempo, grazie proprio ad una grande intuizione del tecnico francese che gli aveva affidato il ruolo di falso nueve, compito svolto in modo impeccabile dal giocatore che ha chiuso la stagione con ben 24 reti all’attivo in 38 presenze. Proprio questi grandi numeri avevano rassicurato i tifosi dell’Arsenal sul futuro della loro squadra, ma questo campionato non è cominciato nel migliore dei modi: i Gunners non girano affatto e Sanchez sembra essere destinato sempre più verso nuovi lidi dove esternare tutto il suo talento.
La nuova meta sembra proprio essere il Manchester City di Guardiola che per compensare la richiesta del club londinese di ben 70 milioni di sterline (prezzo elevato per un giocatore che ha più volte mostrato la volontà di andare via) ha messo sul piatto un allettante scambio con Raheem Sterling, il miglior giocatore di questo avvio di stagione: l’attaccante classe ’94 infatti in appena tre presenze ha già messo a segno due reti pesantissime, ossia quella del pareggio contro l’Everton e quella che è valsa la vittoria in rimonta allo scadere contro il Bournemouth proprio nella scorsa stagione.
Apparentemente lo scambio potrebbe giovare molto di più all’Arsenal, che con l’arrivo di Sterling potrebbe contare su un giocatore giovane e affamato di vittoria, l’arma vincente per far girare al meglio un attacco capitanato da Lacazette, uno che con il gol ha un feeling davvero molto particolare. Studiando a fondo la situazione però il Manchester City non ha tutti i torti: dopotutto i due giocatori ricoprono praticamente gli stessi ruoli ed entrambi hanno quella giusta dose di talento da meritare pienamente il posto da titolare in una big.
I conti di Guardiola dunque non sono errati: il giovane Sterling avrà anche tanti numeri nel suo repertorio ed un buon margine di crescita, ma al momento non rappresenta sicuramente una certezza per una squadra che non vuole lasciarsi sfuggire assolutamente il titolo. Dall’altra parte invece un profilo alla Sanchez avrebbe dalla sua tutta la giusta esperienza per guidare un reparto offensivo composto totalmente da giovani (vedi Gabriel Jesus e Bernardo Silva, rispettivamente classe ’97 e ’94’) ed in più riuscirebbe ad essere anche una spalla perfetta in un più pesante attacco a due assieme al bomber Aguero.
E Wenger cosa ci guadagnerebbe? Contrariamente a quanto accade in casa City, l’Arsenal ha una forte esigenza di inserire giovani dalle grandi speranze in una rosa che al momento sembra aver perso del tutto ogni spinta. Il ventiduenne Sterling dunque andrebbe a sostituire alla perfezione sulla corsia di sinistra il ventottenne Sanchez, formando una coppia completa e devastante con Ozil (che ha bisogno di una spalla dinamica per uscire dall’anonimato che lo ha travolto da qualche settimana a questa parte) alle spalle di Giroud oppure Lacazette.
I due profili dunque sembrano essere esattamente interscambiabili e la volontà dei giocatori potrebbe essere decisiva per permettere ai rispettivi club di concludere il grande scambio entro poche ore, rendendo l’attesa dello scontro diretto fra Gunners e Citizens in programma il 5 novembre ancora più infuocata.
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