Dopo la Colombia, il Cile; la Roja è la seconda nazionale qualificata ai quarti di finale di Copa America. Un passaggio del turno arrivato grazie al due a uno contro l’Ecuador. Vittoria completamente diversa rispetto al successo sul Giappone; la Tricolor, chiamata a riscattare la pessima figura fatta all’esordio, ha disputato una partita intensa mettendo in difficoltà i ragazzi di Rueda. A trascinare il Cile ci ha pensato il solito Alexis Sanchez; l’attaccante del Manchester United è salito a quota 43 goal in nazionale e quello di oggi è pesantissimo perché vale la qualificazione ai quarti. L’assalto alla terza Copa America consecutiva prosegue.
Sanchez porta il Cile ai quarti di finale
Un giocatore rigenerato; Alexis Sanchez in due partite con il Cile ha fatto meglio rispetto alla stagione disputata con lo United. Questione di fiducia? Difficile dirlo ma con la Roja stiamo vedendo il Niño Maravilla che conoscevamo dai tempi di Udine; un giocatore che lavora per la squadra e spietato sotto porta. Due reti (la numero 42 e la numero 43) in centottanta minuti per rispondere alle critiche e dimostrare di essere il leader indiscusso di questa nazionale. Le speranze della Roja di vincere nuovamente la competizione passano, inevitabilmente, dalle giocate di un Sanchez tornato decisivo nel momento più importante per il suo Cile.
Dove può arrivare questo Cile?
Sicuramente ai quarti di finale; resta da capire se da primo o da secondo classificato (questione che verrà risolta nella gara contro gli uomini di Tabarez). Quello contro la Celeste sarà l’ultimo test per capire la crescita della Roja. Giappone, Ecuador ed Uruguay; il Cile ha affrontato il girone partendo dalla più debole per arrivare alla favorita. Uscire da queste tre sfide indenni significherebbe avere una grande iniezione di fiducia per la fase successiva. Ai nastri di partenza non partiva sicuramente favorito; il Cile, partita dopo partita, sta dimostrando di avere tutte le carte per poter trionfare ancora.
Ecuador, parziale riscatto
Uruguay e Cile: due sconfitte completamente diverse. Contro la Celeste si era vista una nazionale in completa balia dell’avversario senza nessuna idea di gioco. Il due a uno subito dalla Roja ha una lettura completamente diversa: l’Ecuador ha messo in difficoltà i ragazzi di Rueda grazie ad una fase difensiva decisamente più compatta rispetto a quella vista all’esordio. Contro il Giappone si cercheranno i tre punti per sperare di qualificarsi come una delle due migliori terze. Difficile ma non impossibile.