Brasileirão, una questione tutta paulista al rientro dopo la Copa América. A fermare la fuga del Palmeiras verso il secondo titolo consecutivo non poteva che essere una sua concittadina: il Verdão veniva da sette vittorie consecutive, per un totale di 8 vittorie e 1 pareggio nelle prime 9 partite di campionato che hanno preceduto la sosta. Numeri da top team, punteggio buono per progettare la fuga.
Le antagoniste sono entrambe vicine di casa: il Santos che rincorre e il San Paolo che ha interrotto questa impressionante striscia consecutiva di vittorie. Il Tricolor avrebbe anche da recriminare per una partita giocata ad altissimo livello in cui il pensiero di strappare il punteggio pieno era più che giustificato. Squadra in vantaggio nel primo tempo e con tante occasioni nel secondo, tradita solamente da uno dei gol più goffi della stagione.
Il Palmeiras è riuscito a trovare il pari grazie a uno sfortunatissimo autogol del portiere Tiago Volpi, fin lì uno dei migliori in campo in assoluto della partita: su un tiro di Dudu una deviazione ha impennato il pallone che ha scavalcato il portiere paulista rimbalzando prima sul palo e poi sul suo corpo prima di entrare in rete.
Episodi che possono cambiare il corso di una partita, giocata davvero bene da Pato e compagni. Piccoli segnali di speranza per un Brasileirão che fin qui è stato all’insegna dei pareggi per il San Paolo: si tratta della quarta X consecutiva che arena il Tricolor in una zona distante dalla vetta e dal sogno Libertadores.
Punto che però pesa per la fuga del Palmeiras, adesso due punti meno lontano dal Santos, l’altra concittadina che osserva la situazione. Il Peixe aveva vinto a Salvador contro il Bahia e adesso si trova a soli 3 punti dalla vetta. Campionato riaperto, tutto all’insegna della città di San Paolo, che non ha potuto vedere la nazionale festeggiare in casa propria la Copa América, ma che si gode la supremazia nel campionato nazionale.