La sfida di questa notte tra Estudiantes e San Lorenzo vedeva in campo due squadre sull’orlo della disperazione, abbattute da un momento di grave difficoltà culminato con l’eliminazione da tutte le competizioni in programma per questa stagione. Da una parte però c’era una situazione grave, quella del San Lorenzo; dall’altra una gravissima, quella dell’Estudiantes. Entrambe con un allenatore ad interim per questa sfida ed in piena emergenza: in questo contesto calcistico fanno la differenza i giocatori in grado di cambiare le partite in qualsiasi momento ed ecco perché alla fine l’ha spuntata la squadra che ha Fernando Belluschi in rosa.
L’ex genoano è un perfetto identikit dell’argentino che in patria sa dare il meglio di sé, di chi ha la magia nei piedi ma ha scelto di utilizzarla solamente in casa sua. Ormai è un idolo assoluto per il tifo cuervo e sono le sue giocate a guidare i compagni nei momenti di difficoltà. Questa partita ha dimostrato ancora una volta quanto la qualità di un singolo possa fare la differenza in una partita così delicata e quanto neanche un cambio di guida tecnica possa cambiare la natura di questo calciatore.
La sua serata inizia con un gol facile segnato con la parte più virile del suo corpo e poi prosegue con una pennellata di pura arte racchiusa in un pallonetto da 40 metri che scavalca il portiere e porta in trionfo un San Lorenzo sì in difficoltà sul piano emotivo ma comunque in corsa per quanto riguarda le prime posizioni del campionato.
In mezzo ovviamente il gol di Nico Blandi perché se è vero che Belluschi è musica e magia di questa squadra è altrettanto opportuno segnalare quanto il centravanti ex Boca Juniors sia diventato letale nel corso dell’ultimo anno.
E così il San Lorenzo del corso ad interim guidato da Claudio Biaggio inizia con una vittoria pesantissima in campionato che dà sogni e speranze per una Superliga passata ancora ai piani alti. Questo successo serve per tirare su il morale dopo la perfida eliminazione in Copa Libertadores arrivata per mano del Lanus al termine di quei calci di rigore che questa volta non hanno potuto salvare il Ciclon. Per raddrizzare la stagione nuova però non serve molto: la vetta dista 4 punti e se dovessero arrivare buone notizie dai verdetti finali delle tre coppe in corso (Libertadores, Sudamericana e Argentina) ci potrebbe addirittura essere la possibilità di qualificarsi alla prossima Copa Libertadores grazie al piazzamento dello scorso campionato. Solo che qui Belluschi non potrà fare alcuna magia e la speranza sarà riposta solo nel nome di chi alzerà quei trofei.
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