Nell’ultimo posticipo domenicale della Bundesliga l’Amburgo ha la meglio sull’Hertha Berlino con il punteggio minimo. Berlinesi che confermano il mal di trasferta con solo due vittorie ottenute in dodici partite, la 15° prestazione del campionato tedesco in questa speciale classifica, mentre nell’altra, quella delle partite giocate in casa, sono addirittura i primi per rendimento con 9 vittorie, 1 pari ed una sola sconfitta. Ma quest’oggi si giocava ad Amburgo per l’appunto e la prestazione è stata veramente deludente, mentre i padroni di casa confermano il buon momento in campionato.
Solo un paio di episodi nel primo tempo, molto confuso e con più calci che calcio: il primo al 13°, quando Hunt cade in area sgambettato dopo una bella ripartenza, ci starebbe la massima punizione, eppure l’arbitro è di tutt’altro avviso e fa proseguire il gioco commettendo un errore molto banale; il secondo episodio è invece al 18°, sull’asse Hunt-Wood, il primo imbecca l’attaccante con uno dei più classici lanci dalla trequarti a scavalcare la difesa, il secondo è molto bravo nel controllo e bravo nel tiro, ma Jarstein si supera e manda in angolo.
Nella seconda frazione di gioco le squadre provano a superarsi ma sono sempre imprecise nella trequarti avversaria. Va vicino al vantaggio per primo l’Hertha al 74° con Darida, oggi alla sua 100° presenza con la squadra della capitale, che prova dalla distanza e per poco con una deviazione non beffa Adler rimasto letteralmente immobile, poi il vantaggio lo marcano i padroni di casa con l’ex Cagliari Ekdal, dopo una brutta palla persa in ripartenza dai berlinesi. Molto bene fra le fila dell’Amburgo Wood al quale è mancato solo il gol, poco, troppo poco per gli ospiti invece che oltre alla 100° presenza di Darida festeggiavano anche la 250° di Ibisevic con ben 102 reti messe a segno, uniche note liete di un pomeriggio da dimenticare presto.
L’Hertha Berlino con questo risultato resta quinto ma vede allontanarsi la zona Champions League, con l’ultimo posto occupato dall’Hoffenheim quarto a 4 punti di distanza, il distacco dalle inseguitrici invece resta sempre immutato, più due e più quattro rispettivamente su Francoforte e Colonia, con le sole squadre del Friburgo e Borussia Mönchengladbach ad erodere tre punti ai berlinesi anche se la loro distanza resta di 4 e 5 punti.
L’Amburgo viaggia invece a gonfie vele, resta imbattuto in casa per la sesta volta di fila, quattro vittorie e due pari, e riesce a conquistare il 16° punto nelle ultime dieci gare dopo averne conquistati soltanto 7 nelle prime tredici. Ora dunque il Wolfsburg è raggiunto al quart’ultimo posto, utile per evitare i playout, ma verrebbero premiati i biancoverdi in virtù della miglior differenza reti, non bastasse comunque riemergere dalla zona rossa ora c’è anche il Werder Brema nel mirino, distante solo 2 punti. La salvezza ora non è più un miracolo.