Serviva solo la scintilla di un grande campione per uscire dal momento più complicato di tutti: il mese di gennaio si è trasformato in un vero e proprio incubo per il Liverpool, diventato una squadra irriconoscibile, senza anima e senza grinta. Ma il risveglio di Momo Salah potrebbe essere la chiave giusta per rientrare nella corsa al primo posto.
Certo, la classifica non è compromessa e le distanze fra le prime quattro della classe tengono aperti ancora tutti gli scenari possibili. Ma in questi Reds c’era qualcosa di diverso. Il dato più preoccupante riguardava l’attacco: prima dei tre gol segnati al Tottenham, la squadra di Klopp era andata a segno soltanto una volta in cinque partite, un problema che non era mai esistito con il tridente formato da Salah, Mané e Firmino. Con loro fuori forma e Diogo Jota infortunato, nessuno sapeva più mandare il pallone in rete, una situazione assurda che insieme a una difesa non sempre perfetta ha fatto perdere al Liverpool punti importantissimi nelle ultime settimane.
L’unica strada per riprendersi sera quella del gol. E chi meglio di Momo Salah per centrare l’obiettivo? Anche in questa stagione l’egiziano aveva cominciato nel migliore dei modi con la tripletta rifilata al Leeds e i gol a raffica tra ottobre e dicembre, nonostante ci sia stato il Coronavirus di mezzo a tenerlo fuori per qualche partita. Ma quando i suoi Reds si sono fermati, anche la sua vena realizzativa ha smesso di funzionare: sei partite di digiuno, un mese intero senza riuscire a segnare in campionato, un’eternità per uno come lui. E non è strano che la ripresa del Liverpool coincida con la ripresa di Salah, uomo imprescindibile per questa squadra e anche per Klopp.
La doppietta segnata nel 3-1 al West Ham è il segnale che tutti stavano aspettando dalle parti di Anfield. Nessuno meglio dell’egiziano poteva mettere il sigillo definitivo su una partita da sempre sentita, nonostante la notevole distanza geografica tra le due squadre: i londinesi nel corso della loro storia hanno da sempre messo in difficolta i Reds e non c’era partita migliore per il Liverpool per rimettersi in carreggiata grazie alle magie di uno dei suoi più grandi simboli. Due mancini velenosi che riaprono il discorso per il titolo e mandano via polemiche e paure. Tutto ciò che serviva è racchiuso nella sua doppietta: fiducia, forza e carattere, tre elementi fondamentali che erano mancati nel mese più brutto di tutti. Gennaio è finito e forse Klopp può vedere la luce alla fine del tunnel. E il merito ancora una volta è di Momo Salah.
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