Rudi Garcia potrebbe presto tornare ad allenare. Il Belgio. L’ex allenatore del Napoli è il principale candidato alla successione dell’attuale CT Domenico Tedesco che ha ormai le ore contate dopo un Europeo deludente, un girone di Nations League chiuso al terzo posto e un rapporto ormai logoro con i senatori della nazionale dei Red Devils.
Rudi Garcia, la prima scelta del Belgio
Rudi Garcia, come rivelano diverse fonti al di là delle Alpi, è la prima scelta per raccogliere l’eredità di una nazionale ancora competitiva ma che sembra avere il meglio alle spalle. Il tecnico francese sarebbe ben disposto ad accettare la sfida. Dopo essere stato esonerato dal Napoli nel novembre 2023, è attualmente senza squadra, ma ha voglia di rimettersi in discussione. Esattamente quel che cerca la Federazione belga. Non a caso ha cerchiato in rosso il nome dell’ex allenatore di Roma e Napoli, fra l’altro molto stimato a quelle latitudini. In Belgio non hanno dimenticato i successi e il bel gioco mostrato con il Lille del 2010-2011, quando scopri e lanciò Eden Hazard nel calcio che conta.
E anche a Roma è riuscito a rimettere insieme i cocci di una squadra a pezzi dopo una stagione disastrosa centrando due secondi posti consecutivi in campionato. Al netto delle non indimenticabili esperienze a Marsiglia e a Napoli, Rudi Garcia è considerato ancora un top allenatore dal profilo internazionale in grado di lavorare con i giovani e valorizzarli. In una nazionale che deve aprire un nuovo ciclo, sarebbe dunque l’uomo giusto al posto giusto.
L’alternativa: Thierry Henry, ma Garcia resta in pole
L’alternativa è Thierry Henry, nome che circola con una certa insistenza. L’ex bomber dell’Arsenal e della nazionale francese ha già lavorato nella nazionale belga e ha l’apprezzamento dei senatori, in primis quello di Romelu Lukaku. Tuttavia, la sua enorme popolarità potrebbe paradossalmente complicare l’operazione. In primis, per l’elevatissimo ingaggio che andrebbe a percepire e poi perché un nome così “pesante” ma anche giovane rischia di trasformarsi in un “Tedesco – bis” con l’aggravante di costi insostenibili.
La riserva sarà sciolta in tempi brevi, anche perché la nazionale è attesa dalla doppia sfida con l’Ucraina per i play off di Nations League a marzo e a giugno inizierà la corsa verso il Mondiale 2026. Avversari: Galles, Macedonia del Nord, Kazakistan e Liechtenstein. Girone non impossibile, il primo posto permetterebbe a Rudi Garcia di realizzare il sogno professionale di guidare una nazionale al mondiale. Anche per questo l’ex allenatore del Napoli difficilmente potrà dire di no.