Grande festa al Defensores del Chaco: l’Olimpia riesce nell’impresa di ribaltare una partita complicatissima contro la finalista della scorsa edizione della Copa Libertadores, quell’Independiente del Valle che fino all’incornata di un immortale Roque Santa Cruz ha trovato modo e maniera di mettere in crisi la O.
Olimpia, rimonta completata
L’Olimpia partiva dall’1-0 incassato in Ecuador la settimana scorsa e non poteva permettersi gol subiti onde evitare una goleada obbligatoria. La gara è cominciata nel migliore dei modi con un cross di Julian Benitez non toccato da nessuno che sblocca la partita e con un inserimento perfetto di Brian Montenegro che spinge in porta il pallone del 2-0 e ribalta il risultato.
Guai però a dare per spacciato l’IDV che può sfruttare ancora gli zero gol incassati in casa: basta infatti un calcio di punizione di Cortez Cassierra entrato in gol in maniera abbastanza fortunosa a fine primo tempo per riportare in vantaggio gli ecuadoriani nel computo totale e obbligare la O a rimontare di nuovo.
Serve un’altra rete per avanzare all’ultimo turno di Libertadores, a meno di 10′ dalla fine c’è un cross in area dalla sinistra, tutto il resto è Roque Santa Cruz.
Roque Santa Cruz, idolo ed eroe del Paraguay
Già, l’uomo decisivo non poteva non essere lui, il paraguayano giramondo, il giocatore più prolifico della storia della propria nazionale. Un colpo di testa per segnare il gol del 3-1 e dare all’Olimpia un meritatissimo passaggio del turno.
Entra dalla panchina al posto di un difensore per dare più peso ad un attacco estremamente tecnico ma poco fisico come la dupla formata da Pablito Mouche e Brian Montenegro. Gli bastano 9′ per segnare il gol qualificazione e per far esplodere un pubblico del Defensores del Chaco che nei grandi appuntamenti è un fattore più che determinante.
E’ tornato a vestire la maglia del Rey de Copas dopo 17 anni, ha disputato una discreta prima stagione e adesso vuole essere protagonista assoluto nel torneo più importante di tutti, quello che l’Olimpia ha vinto per già tre volte nella storia. L’approccio è stato quello giusto e adesso i suoi gol e la sua esperienza possono essere la chiave per un grande cammino internazionale.