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Cominciano i botti nel mercato della Premier League: Lukaku passa al Manchester United

È arrivato così, all’improvviso, quello che ad oggi si può definire a tutti gli effetti il colpo dell’estate; Romelu Lukaku passa dall’Everton al Manchester United per una cifra che si avvicina molto ai 100 milioni di euro.

Nei giorni scorsi gli spifferi provenienti da Manchester parlavano di un José Mourinho piuttosto irrequieto per il parziale immobilismo del club fermo finora all’acquisto del difensore svedese Lindeloff dal Benfica. Il tecnico portoghese già sul finale della scorsa stagione si era fatto sentire dichiarando più volte anche a mezzo stampa la necessità di intervenire in modo massiccio sul mercato nonostante la già faraonica campagna acquisti dello scorso anno che ha portato ad Old Trafford tra gli altri Paul Pogba e Zlatan Ibrahimovic. Ed è proprio la partenza del centravanti di Malmö che ha costretto la dirigenza dei Red Devils a cercare un degno sostituto in grado di fare la differenza sia in Premier che in Champions League. Radio mercato per diverse settimane aveva raccontato con insistenza di una trattativa molto ben avviata con il centravanti del Real Madrid Alvaro Morata, ma con una mossa a sorpresa lo United ha deciso di rivolgersi ancora una volta alla scuderia di Mino Raiola assicurandosi le prestazioni di Lukaku e bruciando allo sprint il Chelsea di Antonio Conte che l’aveva messo in cima alla lista dei suoi desideri.

Per Lukaku, classe 1993, questo trasferimento rappresenta un punto di svolta dopo le stagioni vissute con la maglia dei Toffees e scandite da numeri importanti come testimoniano i 68 goal in 141 partite. L’ambizioso gigante belga però ha deciso di fare un’ulteriore step in avanti nella sua carriera, stanco di accontentarsi di ottimi piazzamenti in Premier League e smanioso di misurarsi a grandi livelli come nel prestigioso palcoscenico della Champions, quella Champions vinta con la maglia del Chelsea nel 2012 senza però aver mai messo il piede in campo. Ed è forse proprio quella parentesi poco felice con la maglia dei Blues che accrescerà la fame e la voglia di imporsi definitivamente nel calcio che conta di Lukaku. Di fronte a lui il non semplice compito di rimpiazzare un icona del calcio attuale come Ibrahimovic, ma il talento e le indiscutibili qualità del centravanti della nazionale belga uniti ai preziosi insegnamenti di Mourinho potranno fare la differenza. Le caratteristiche fisiche dei 2 sono pressoché simili, avendo dalla loro una strapotenza atletica difficile da arginare per gli avversari, mentre a livello tecnico l’ex Everton ha sicuramente qualcosa in meno rispetto a Ibra pur essendo ancora giovane. Se si considera invece l’utilità nella manovra corale della squadra, Lukaku si fa preferire per la sua grande generosità e la voglia di sacrificarsi maggiore rispetto ad un Ibrahimovic che a volte può risultare pigro in questo aspetto. Mourinho dovrà essere abile a modellare una squadra intorno a lui che ne esalti le caratteristiche di implacabile finalizzatore.

Con gli acquisti di 2 pezzi da 90 come Lukaku e Lindeloff, i diavoli rossi puntellano così  nel migliore dei modi 2 reparti assai importanti che necessitavano di alcuni ritocchi rispetto alla passata stagione, ma c’è da credere verosimilmente che non saranno gli unici innesti in questa sessione di mercato. Senza dubbio un bel modo per iniziare e per far capire alle rivali in Inghilterra e in Europa che il Manchester United c’è e sarà competitivo su tutti i fronti dopo aver comunque portato a casa 3 trofei la scorsa stagione.

Mauro Levati

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