Mancano meno di 24 ore all’inizio dell’europeo: i padroni di casa della Francia apriranno la competizione contro la Romania. La formazione di Iordanescu ha un gruppo veramente ostico che comprende, oltre Pogba e compagni, anche Svizzera e la sorpresa Albania di De Biasi. Quest’anno, rispetto alle competizioni passate, si qualificheranno anche le 4 migliori terze, ma i romeni non vogliono rischiare e puntano la seconda posizione autoproclamandosi gli outsider del girone.
La Romania, dopo anni di anonimato, è finalmente tornata tra le grandi nazionali di Europa. Il girone di qualificazione non è stato semplicissimo ed era composto da: Irlanda del Nord, Ungheria, Finlandia, Far Oer e Grecia. Iordanescu ha diretto al meglio i suoi giocatori totalizzando 20 punti in 10 gare (5 vittorie e 5 pareggi) e guadagnando una seconda posizione che è valsa la qualificazione diretta ai gironi dell’europeo. A chiudere come capolista l’Irlanda del Nord con una sola lunghezza di vantaggio. La Romania vanta un’ottima difesa (hanno chiusi imbattuti il proprio girone), perforata solo in 2 occasioni e un discreto attacco che ha totalizzato la bellezza di 11 realizzazioni. I Tricolorii hanno avuto un piccolo calo proprio nel girone di ritorno totalizzando ben 4 pareggi di seguito che hanno mandato all’aria l’impresa della prima posizione. Nonostante tutto la qualificazione mancava dal 2008 e riuscire a tornare tra le grandi d’Europa è già un passo importante per una nazionale ricreata dalle fondamenta.
La Romania ora dovrà dimostrare di essere effettiavamente rinata. Il gruppo è veramente ostico e oltre i padroni di casa della Francia, accreditati per la prima posizione, ci saranno la Svizzera guidata da Pektovic e l’Albania di De Biasi. Totale incertezza per chi verrà eliminata definitivamente dalla competizione.
Ecco i convocati di Iordanescu: Ciprian Tatarusanu (P), Costel Pantilimon (P), Silviu Lung (P), Cristian Sapunaru (D), Alexandru Matel (D), Vlad Chiriches (D), Valerica Gaman (D), Cosmin Moti (D), Razvan Rat (D), Mihai Pintilii (C), Ovidiu Hoban (C), Andrei Prepelita (C), Gabriel Torje (C), Steliano Filip (C) Alexandru Chipciu (C), Nicolae Stanciu (C), Claudiu Keseru (A), Bogdan Stancu (A), Florin Andone (A), Denis Alibec (A), Adrian Popa (A).
Nei 21 fortunati militano due conoscenze del calcio italiano, ovvero: Tatarusanu, portiere della Fiorentina e Chiriches, difensore del Napoli. Proprio il reparto difensivo sembra essere il punto di forza dei romeni che si appoggiano alla grande esperienza di Chiriches, Rat e Matel che militano in tornei di prestigio e vantano presenze europee. In attacco iniziano i problemi: negli 11 gol fatti, nel girone di qualificazione, sono andati a segno 8 giocatori di cui solo 3 con una doppietta. Stancu è la punta più temibile avendo militato anche nel Galatasaray e Steaua Bucarest.
Altra grande difficoltà per la Romania sarà l’esordio contro la Francia, padrona di casa. I francesi sono accreditati non solo per il primo posto nel gruppo ma anche per il titolo finale. La difesa avrà il suo grande da fare per tenere a freno Giroud, in grandissima forma e soprattutto il gioiellino Pogba. L’attacco dovrà svegliarsi e cercare di concentrarsi contro una difesa di tutto rispetto, composta da Digne, Evra, Umtiti e Mangala. I transalpini hanno dimostrato di essere equilibrati in ogni zona del campo, dando il meglio di loro dal centrocampo in su con un gioc fluido, veloce e decisamente tecnico. La Romania dovrà non farsi imbrigliare nella grande rete di passaggi e approfittare di contropiedi che potrebbero sorprendere una difesa che resta sempre alta.
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