Roma, Svilar è diventato insostituibile ma appena un anno fa la situazione era molto diversa

Interventi decisivi, parate spettacolari e tanto altro: ecco come Mile Svilar si è preso la Roma in quest’ultimo anno

Appena un anno fa partiva nelle gerarchie dietro il portoghese Rui Patricio, il quale, seppure in calo, veniva preferito con decisione da José Mourinho; oggi, invece, dopo essersi conquistato una possibilità con Daniele De Rossi, è diventato una colonna portante della Roma di Ivan Juric: Mile Svilar si è preso i giallorossi a suon di parate e di interventi decisivi. E adesso, dopo aver portato la Roma in semifinale di Europa League nella passata stagione, e dopo essersi dimostrato uno dei migliori anche in questo inizio di stagione decisamente complicato per la sua squadra, il portierone belga è pronto a firmare un rinnovo più che meritato. Ma vediamo com’è stato l’ultimo anno di Mile Svilar.

Dalla panchina al rinnovo: l’incredibile anno di Svilar alla Roma

Ha indossato i guanti da titolare, portando la Roma in semifinale di Europa League e già in questo inizio di stagione ha conquistato punti preziosi, guadagnandosi un rinnovo che è in attesa di essere ufficializzato. Eppure, un anno fa, in questo periodo, Mile Svilar stava per lasciare la squadra. Mourinho lo considerava poco e a lui preferiva Rui Patricio, nonostante il declino evidente del portoghese.

Tuttavia, il belga di origini serbe, figlio d’arte di Ratko, ha mostrato determinazione e ha atteso il momento propizio. O forse l’allenatore giusto. Daniele De Rossi, infatti, lo ha promosso quasi subito e Mile non si è lasciato sfuggire l’opportunità, conquistando a suon di parate sia la fiducia della squadra e dei tifosi, sia il rinnovo, il quale sarebbe in procinto di essere ufficializzato.

I numeri del rinnovo

Dopo l’eccellente prestazione offerta nella vittoria della Roma contro il Venezia, il rinnovo, previsto da alcune settimane, ha ricevuto un’accelerazione nelle ultime ore. L’ex portiere del Benfica, arrivato a parametro zero nel 2022, firmerà un nuovo contratto che lo terrà in squadra fino al 2029, con uno stipendio più che raddoppiato: passerà dai 900 mila euro attualmente percepiti a 2 milioni più bonus a stagione. L’annuncio potrebbe essere fatto durante la pausa del campionato.

Le porte del mercato, quindi, sembrano essere chiuse per Svilar, nonostange i forti interessamenti di questa estate nei suoi confronti. Un paio di club inglesi, infatti, avevano manifestato interesse, ma il diktat dei Friedkin è stato chiaro: Svilar non è in vendita. E i numeri di questo inizio di stagione confermano la scelta degli americani.

I numeri dell’inizio di stagione di Svilar

Dopo le prime 6 partite di campionato, Mile ha già raggiunto quota 2,49 gol evitati, con una percentuale di parate dell’81,8%. Per fare un confronto: lo scorso anno Rui Patricio ha concluso la stagione con -3,52 gol evitati e il 64,5% di parate. Pochi portieri hanno fatto meglio di lui in termini di percentuale di parate e gol evitati (come Di Gregorio, Alisson e Raya), mentre altri grandi nomi sono già al di sotto, come Courtois e Maignan.

Le gerarchie in porta della Roma

Attenzione però, perché tra poco Mile potrebbe avere un forte concorrente. Dietro di lui, infatti, sta emergendo un altro talento tra i pali: si tratta di Renato Marin, portiere della nazionale under 19, che si sta distinguendo con la Primavera dopo aver brillato nell’ultimo Europeo con l’Italia.

Il diciottenne ha conquistato il ruolo di terzo portiere, piazzandosi dietro a Svilar e Ryan, superando Boer, trasferitosi alla Pianese. Questa promozione è stata accolta positivamente da tutti a Trigoria per il diciottenne italo-brasiliano, alto un metro e novantacinque, arrivato nel 2022 dalle giovanili del San Paolo. Anche in questo caso, la Roma intende investire su Marin ed è pronta a offrirgli il primo contratto da professionista, per evitare il rischio di perderlo a parametro zero la prossima estate, quando potrebbe avere due opportunità: diventare il vice di Svilar o essere ceduto in prestito.