Tra i possibili candidati per raccogliere testimone ed eredità di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma si fa strada un nome suggestivo che ha già allenato anche Inter, Milan e la rivale biancoceleste cittadina: la Lazio. Vediamo di chi si tratta
L’orizzonte della panchina della Roma si fa sempre più interessante, con il nome di Stefano Pioli che emerge prepotentemente tra i possibili candidati. L’attuale esperienza dell’allenatore parmigiano all’Al-Nassr sembra essere giunta a un punto di svolta, grazie a una clausola che gli permetterebbe di lasciare il club saudita, aprendo così le porte a un potenziale ritorno in Serie A.
Stefano Pioli ha intrapreso la sua avventura all’Al-Nassr nel settembre 2024, subentrando a Luis Castro e portando inizialmente una ventata di entusiasmo. Le prime settimane furono caratterizzate da un filotto di quattro vittorie consecutive, che sembravano rilanciare le ambizioni del club saudita. Tuttavia, una serie di eventi ha cominciato a incrinare il rapporto tra il tecnico e la dirigenza, creando un’atmosfera di incertezza.
Uno degli aspetti chiave di questa situazione è il clima di tensione che si è instaurato tra Pioli e Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese, noto per il suo carattere forte e competitivo, ha manifestato il suo disappunto nei confronti di alcune decisioni tattiche del tecnico, in particolare riguardo a sostituzioni durante le partite. Questi episodi non solo hanno alimentato le voci di un possibile conflitto, ma hanno anche messo in discussione l’autorevolezza di Pioli nello spogliatoio.
In aggiunta alle tensioni personali, i risultati del club in campionato non sono stati all’altezza delle aspettative. Sebbene l’Al-Nassr sia ancora in corsa nella AFC Champions League, dove affronterà i giapponesi del Yokohama Marinos nei quarti di finale, la situazione nella Saudi Pro League è preoccupante. La squadra si trova attualmente al terzo posto, con un distacco di dieci punti dalla capolista Al-Ittihad. Questo divario ha alimentato critiche e insoddisfazione, sia tra i tifosi che tra i dirigenti.
Con la situazione in divenire, le possibilità di un ritorno di Pioli in Italia si fanno sempre più concrete. Due club di Serie A si sono posizionati come potenziali pretendenti:
La Juventus sta considerando nomi di grande prestigio come Antonio Conte, Gian Piero Gasperini e Roberto Mancini, ma il profilo di Pioli risulta particolarmente interessante per i bianconeri, che sono alla ricerca di un allenatore capace di riportare la squadra ai massimi livelli. D’altro canto, la Roma aveva già mostrato interesse per Pioli dopo l’esonero di Daniele De Rossi, ma la sua decisione di accettare l’offerta dell’Al-Nassr aveva chiuso la porta a quell’opzione.
Il sostituto di Claudio Ranieri, che ha espresso il desiderio di non escludere nomi “che inizialmente potrebbero non piacere”, potrebbe benissimo includere Pioli. Il suo passato alla Lazio potrebbe suscitare qualche perplessità tra i tifosi giallorossi, ma il suo approccio tattico e la sua capacità di gestire gruppi di lavoro lo rendono un candidato di primo piano. La relazione di lunga data tra Ranieri e Pioli, che si conobbero ai tempi della Fiorentina, potrebbe rappresentare un ulteriore punto a favore per l’eventuale ingaggio del tecnico.
Un elemento cruciale nella questione è il contratto di Pioli con l’Al-Nassr, che prevede un accordo triennale fino al 2027 con un ingaggio di 12 milioni di euro a stagione. Tuttavia, la presenza di una clausola rescissoria nel suo contratto offre uno spiraglio di ottimismo per chi lo desidera in Serie A. Questa clausola permetterebbe a Pioli di svincolarsi dal club saudita già a giugno, rendendo più facile e veloce un eventuale trasferimento.
Con l’attenzione rivolta sia verso la Juventus che verso la Roma, il futuro di Pioli si delinea come un tema caldo nel panorama calcistico italiano. La possibilità di un ritorno in un campionato che conosce bene, dove ha già dimostrato le sue capacità, potrebbe non solo risollevare le sue quotazioni professionali, ma anche riaccendere l’entusiasmo dei tifosi giallorossi. La situazione è in continua evoluzione e le prossime settimane potrebbero rivelarsi decisive per il destino di uno degli allenatori più apprezzati del calcio italiano.
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