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Roma – Lazio, derby dei debuttanti: sono in 10

Roma – Lazio, il derby dei debuttanti: una delle sfide più sentite del campionato, metterà alla prova i neo arrivati in casa giallorossa e biancoceleste. Ben dieci i possibili calciatori che potrebbero respirare a pieni polmoni l’atmosfera della stracittadina della capitale, appena assaporata nelle consuete sedute a porte aperte che appartengono al lungo avvicinamento alla sfida dell’Olimpico.

I debuttanti della Roma

Saranno cinque, e con ogni probabilità tutti titolari in campo dal 1’ i debuttanti della Roma nella sfida contro la Lazio. Andando in ordine di reparto, il primo è Hummels, rispolverato da Claudio Ranieri che lo ha tolto dalla soffitta dove era finito con Juric, affidandogli senza se e ma le chiavi della difesa. Il rendimento del tedesco è in netto miglioramento.  Sposandosi qualche metro più avanti, c’è Manu Koné, un altro insostituibile del tecnico. Il centrocampista francese si è preso di forza, tecnica e corsa, il centrocampo. Il francese corre, recupera palloni e ribalta l’azione come nessuno in rosa. Accanto a lui, o forse qualche metro più avanti, potrebbe scendere in campo Nicolò Pisilli, ennesimo prodotto della “cantera” giallorossa, altro calciatore box to box in grado che può dare molto fastidio. Sulla fascia, invece, Saelemaekers, il “jolly”. Tecnica e versatilità, equilibrio e incisività. Dovrà limitare Zaccagni o Nuno Tavares e servire magari qualche assist a Dovbyk, che sta imparando a duettare con Dybala per liberarlo al tiro, anche se è lecito chiedere anche all’attaccante ucraino qualche gol in più, magari decisivo.

I debuttanti della Lazio

Anche la Lazio arriva al derby profondamente rivoluzionata rispetto allo scorso anno. Addio a Immobile e Luis Alberto, spazio a due dei giocatori rivelatisi utilissimi ai biancocelesti. Rovella e Dele Bashiru saranno quasi certamente in campo dal primo minuto di gioco. Il centrale di centrocampo si è giovato della cura Baroni ed è ormai uno dei migliori interpreti del ruolo di regista della serie A: è, come il suo dirimpettaio Paredes, il cervello della Lazio. Dele Bashiru, arrivato a Roma fra lo scetticismo generale, ha subito fatto intravedere doti atletiche importanti. Un diamante sgrezzato a dovere che quando si lancia nello spazio sa spaccare le linee come pochi, non disdegnando anche il gol. Sarà interessante il duello tutto muscoli con Koné. Altra rivelazione sulla fascia sinistra, Nuno Tavares, uomo in più nella costruzione del gioco della Lazio, uomo assist per eccellenza, otto in tredici partite. Offensivo più che difensivo, come il suo possibile opposto Saelemaekers. Sarà un duello potenzialmente decisivo. Occhio anche a Castrovilli, Tchauna e Dia che potrebbero entrare in corsa e rivelarsi decisivi.

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