La Roma di Claudio Ranieri, si rialza dopo la dolosa caduta in casa dell’Athletic Club e continua la sua marcia. Un gol di Dovbyk permette ai giallorossi di vincere 1-0 con il Cagliari centrare la sesta vittoria consecutiva che apre prospettive insperate e inimmaginabili. In un ambiente ricompattato e con una concorrenza non irresistibile per continuità di rendimento, adesso la Roma ha la possibilità di centrare la qualificazione alla Champions League, un obiettivo che permetterebbe a Claudio Ranieri di scrivere l’ennesima pagina di storia della sua carriera.
Vittoria pesantissima, quella della Roma, al di là del risultato e di come è maturato. I giallorossi, stanchi nelle gambe e nella testa, si sono presi i classici tre punti “sporchi” arrivando a raschiare il fondo del barile senza vergognarsene, anzi facendone virtù. Il Cagliari non è un avversario facile da affrontare a priori, ma era diventato ancora più complicato venirne a capo dopo l’eliminazione in Europa League e le scorie che aveva lasciato in eredità la sfida del San Mames giocata in inferiorità numerica. La Roma è apparsa prima in difficoltà, poi con la spia della riserva accesa ma il gol di Dovbyk (fra pregi e difetti, in doppia cifra) le permette di restare aggrappata al treno dell’Europa che conta e accorcia notevolmente la classifica.
I numeri spiegano molto. La Roma è prima in classifica nel 2025 e con una media punti da scudetto più che da Champions. Un capolavoro, quello di Claudio Ranieri. La ricetta “umiltà e lavoro”, ha fruttato centrato tredici risultati utili consecutivi, dieci vittorie, sei consecutive, dieci gol fatti, solo uno subito e cinque clean sheet. Un ruolino di marcia straordinario che permette alla squadra di andare alla sosta con il morale alle stelle. Il filotto sarà interrotto dalla sosta che, nonostante interrompa l’inerzia, permetterà comunque alla squadra di rifiatare dopo una rincorsa che è stata comunque molto dispendiosa a livello psicofisico.
Classifica interessante, complice un calendario sfruttato a dovere. La serie di risultati utili è figlia anche di una serie di impegni che hanno riservato ai giallorossi avversari tutto sommato alla portata. La Roma, sinora, ha fatto il suo dovere, ovvero vincere tutte le partite che la vedevano superiore. Adesso, deve “pesarsi” contro le pari grado. Ranieri ama dire che i cavalli, i veri purosangue, si vedono nel rettilineo finale. La sosta, in questo senso, è l’ultima curva prima del rush finale. Lecce, poi Juventus, Lazio, Hellas Verona, Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino. Nove sfide che diranno quanto è “vera” questa Roma.
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