Dopo la sconfitta di ieri contro il Bologna, il croato è stato esonerato dai presidenti giallorossi: chi arriverà al suo posto?
Appena 53 giorni: tanto è durata l’avventura di Ivan Juric, arrivato dopo l’esonero di Daniele De Rossi, sulla panchina della Roma. I risultati, d’altronde, parlano chiaro, e anche la posizione in classifica inizia a preoccupare i tifosi (i quali hanno iniziato una vera e propria battaglia contro la società e i giocatori) e i Friedkin, i quali sono pronti a stravolgere nuovamente il gruppo squadra. In queste ore è atteso l’annuncio sul nuovo allenatore, ma quali sono i principali candidati? Ecco la situazione.
“Vogliamo ringraziare Ivan Juric per il suo duro lavoro nelle ultime settimane. Ha gestito un ambiente difficile con il massimo della professionalità, e di questo gli siamo grati. Gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro”. Con queste parole i presidenti giallorossi hanno comunicato l’addio al mister ex Torino, il quale, aldilà di quanto è scritto nella nota del club, non ha mai dato l’impressione di aver creato un legame con giocatori, società e tifosi. Alla luce dei risultati (4 vittorie, 3 pareggi e ben 5 sconfitte in 12 partite) e della posizione in classifica (12esimo posto, ad appena 4 punti dalla zona retrocessione), l’esonero era solo questione di tempo, e l’aver aspettato fino alla sosta per le nazionali potrebbe essere stata una semplice strategia da parte della società capitolina, la quale sta lavorando ormai da giorni alla ricerca di un sostituto.
Ma proprio a proposito di questo, chi sarà il prossimo allenatore giallorosso? C’è un nome forte in pole position.
Tra i candidati più concreti spicca Roberto Mancini, che ha recentemente lasciato l’incarico di allenatore dell’Arabia Saudita, dopo essere stato esonerato a causa di un percorso deludente nelle qualificazioni per il Mondiale 2026.
Nel caso di Mancini, favorito per la panchina, il principale ostacolo potrebbe essere la durata del contratto. È evidente che questa stagione sia destinata a una fase di transizione. I prossimi sei mesi saranno cruciali per una ricostruzione, a partire dal mercato di gennaio, dove saranno necessari rinforzi, come un terzino destro titolare, un vero sostituto per Dovbyk e alcune cessioni. Senza questi interventi, sarà difficile vedere il tecnico campione d’Europa con l’Italia nel 2021 sulla panchina della Roma.
Le probabilità di vedere De Rossi alla guida della Roma sono praticamente nulle, nonostante il suo contratto in scadenza nel 2027. Quindi, nel caso in cui dovesse saltare Mancini, la dirigenza sta prendendo in considerazione delle valide alternative.
I Friedkin stanno coinvolgendo agenzie internazionali per individuare il profilo adatto a prendere il posto di Juric. Tra i tecnici esaminati ci sono i nomi di Terzic e Lampard. Al momento non sono in corso trattative ufficiali, ma si tratta soltanto di esplorazioni preliminari con richieste di informazioni.
Per quanto riguarda Lampard, in ogni caso, nelle ultime ore sembra siano calate vertiginosamente le possibilità di vederlo in giallorosso, mentre Terzic (già contattato dopo l’esonero di De Rossi a settembre) rimane un nome più che plausibile.
Oltre a loro, per i Friedkin rimane vivo il sogno di vedere uno tra Allegri e Sarri alla Roma. Allegri, però, verrebbe solo in caso di garanzie per quanto riguarda il mercato di gennaio, mentre per l’allenatore toscano potrebbe pesare il recente passato sulla panchina dei cugini biancocelesti.
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