La Roma pensa al presente, ma tenendo sempre un occhio aperto verso il futuro: Ranieri spinge per avere l’allenatore del Real
“Se non ci riprendiamo, non si può andare a rompere le scatole a un top manager. Roma ha bisogno di un allenatore che sappia vivere le attese di una piazza importante, che non è per tutti”. Chi poteva fotografare meglio la situazione attuale della Roma se non Claudio Ranieri? Il mister giallorosso, che guiderà la squadra attraverso questa stagione turbolenta per poi rimanere in società in qualità di consulente della proprietà per tutte le questioni sportive del club, sta già lavorando per la prossima stagione, con il sogno di portare sulla panchina una leggenda di questo sport: Carlo Ancelotti. Ma vediamo più nel dettaglio la situazione.
Ancelotti alla Roma? Tutto è possibile, ma c’è un grosso ostacolo
Secondo Tuttosport, per il neo allenatore più vincente della storia del Real Madrid, non sarebbe così facile dire di no alla squadra capitolina, anzi. Il mister di Reggiolo, infatti, ha trascorso tra le fila dei giallorossi 8 anni da calciatore, anni in cui la Roma ha vissuto stagioni leggendarie, culminate con la vittoria di uno Scudetto, una finale di Coppa dei Campioni (persa ai rigori contro il Liverpool) e ben 4 Coppe Italia. Il legame sentimentale tra la Roma e Ancelotti, dunque, è un fattore da tenere fortemente in considerazione.
Il Real vuole cambiare: Ancelotti via a fine anno?
Ad alimentare le speranze dei tifosi e della dirigenza giallorossa ci sono quelle che sembrano essere le volontà dei Blancos in vista della prossima stagione. Nonostante un contratto valido fino al 2026, Carlo Ancelotti non ha vissuto una stagione, fin qui, così semplice al Real Madrid, e la possibilità che rimanga sulla panchina per un’altra stagione non è affatto certa. Neppure il trionfo nella Coppa Intercontinentale a Doha contro il Pachuca, che ha portato a quindici i trofei conquistati in carriera con i Blancos, sembra bastare per assicurargli piena fiducia da parte del presidente Florentino Perez.
Non è un caso, infatti, che i dirigenti del Real siano al lavoro da diverso tempo per convincere Xabi Alonso a lasciare Leverkusen per tornare a Madrid, ma questa volta nelle vesti di allenatore. Lo spagnolo è molto legato alla squadra tedesca, ma si sa: se i Blancos chiamano è quasi impossibile dire di no.
L’ostacolo Brasile
Il rinnovo siglato da Ancelotti nel 2023 è stato una mossa strategica del Real Madrid, arrivata mentre la Federcalcio brasiliana (CBF) cercava di convincere l’allenatore italiano a guidare la Seleção. L’interesse della nazionale verdeoro, però, non si è mai del tutto affievolito e potrebbe tornare in primo piano qualora Ronaldo (proprio ex, tra le altre, del Real) assumesse la presidenza della federazione.
L’attuale commissario tecnico, Dorival, con sei vittorie in 14 partite, non ha dato le garanzie necessarie, e il Fenomeno, che nel 2002 sollevò l’ultima Coppa del Mondo conquistata dal Brasile, punta a riportare la Seleção al successo con Ancelotti in panchina.
La scelta, se Carletto dovesse lasciare il Real, sarebbe dunque tra Roma e Brasile, con i tifosi giallorossi che sperano di poter riabbracciare all’Olimpico uno dei giocatori più rappresentativi della loro storia e una leggenda di questo sport.
