La Roma di Ranieri vince con il Monza, centra il decimo risultato utile consecutivo in campionato e sfruttando i passi falsi della concorrenza, accorcia decisamente la classifica. La vittoria con i brianzoli permette alla squadra di Claudio Ranieri di non avere l’Europa League come unica speranza per tornare a giocare in campo internazionale la prossima stagione.
Roma, una rimonta straordinaria
La Roma, grazie ai tre punti lasciati in eredità dalla sfida con i brianzoli, vede da vicino il gruppo delle squadre che si giocano un posto in Europa. A quota 40 punti è a – 2 dalla Fiorentina che occupa il sesto posto e a -1 da Bologna e Milan, che hanno entrambe una partita in meno ma coincidente con lo scontro diretto. Per forza di cose, dunque, la Roma guadagnerà tre punti su una delle due, o, forse la condizione ideale, due sia agli emiliani sia ai rossoneri. A prescindere da Bologna – Milan, la Roma sta comunque completando una rimonta inimmaginabile qualche mese fa, quando la galleggiava a due punti soltanto dalla zona retrocessione.
La mano di Claudio Ranieri
La mano di Claudio Ranieri è evidente. La sua Roma è, grosso modo, la stessa squadra di quella in mano a Juric, ma ha un rendimento che rende impari al limite dell’umiliante, il confronto. La Roma di Ranieri ha una media punti di 1,97 punti a partita contro l’1,25 del tecnico serbo e guida la classifica dell’anno solare in solitaria. I numeri parlano chiaro: cinque vittorie nelle ultime sei partite, prima in classifica nelle ultime cinque giornate, ma anche allargando il range a dieci. Al netto delle cifre, conta anche il recupero di calciatori che nella gestione tecnica del suo predecessore erano finiti ai margini, come Hummels e Paredes il pieno recupero di elementi fondamentali come Dybala, mai così presente e continuo in giallorosso, e Angelino che restituito al suo ruolo di esterno sinistro ha ritrovato qualità, quantità, gol e assist.
Europa, un traguardo possibile
Con queste premesse, centrare un posto fra le prime sei è tutt’altro che un esercizio di ottimismo: la Roma non deve sbagliare le partite alla portata, come è successo sinora, e poi giocarsi il tutto per tutto negli scontri diretti senza perdere ovviamente di vista l’Europa League. L’Athletic Bilbao è un ostacolo complicatissimo, ma qualora fosse superato, la strada verso le semifinali sarebbe in discesa. Resta da chiedersi se non siano voli pindarici. La risposta dipenderà dalla Roma stessa e su quale deciderà di essere: se mantiene umiltà, concentrazione e determinazione mostrata da inizio anno, può anche alzare l’asticella delle aspettative.