L’Atletico Madrid sta per ufficializzare il primo colpo di mercato; i campioni in carica, infatti, sono ad un passo dall’acquisto di Rodrigo de Paul. Il classe 1994, impegnato in Copa América, è pronto a lasciare l’Udinese per tornare in Spagna dove ha vestito la maglia del Valencia dal 2014 al 2016. Un matrimonio molto interessante sia per i Colchoneros che aggiungono alla rosa un giocatore di enorme talento sia per il ragazzo ormai pronto al definitivo salto di qualità. L’unico dubbio su de Paul-Atletico riguarda la sua nazionalità e una tradizione non proprio favorevole; gli argentini, infatti, alla corte di Simeone hanno sempre avuto problemi fatta eccezione per Correa.
Rodrigo de Paul vuole sfatare il tabù argentini
Undici argentini avuti da Simeone, solo uno ha funzionato: Ángel Correa. Gli altri non sono riusciti ad instaurare un grande rapporto con il tecnico capace di scrivere la storia del club. Il primo, in ordine cronologico, è stato Eduardo Salvio; l’attuale ala del Boca Juniors non è riuscito, nel periodo in cui ha vestito la maglia dell’Atletico, ad imporre le sue qualità forse anche a causa di un campionato in cui la sola tecnica non è sufficiente. Ha sorpreso, in un certo senso, il fallimento di Cata Díaz arrivato dal Getafe; il difensore sembrava avere le caratteristiche (soprattutto caratteriali) per imporsi nell’Atletico ma la storia è andata diversamente con il ragazzo che ha salutato senza lasciare troppi ricordi. Stesso destino avuto da Insúa, Ansaldi, José Sosa e Alex Werner; un poker di giocatori arrivati passati da Madrid senza troppa fortuna.
Se parliamo di fallimenti argentini alla corte del Cholo, il primo che viene in mente è senza dubbio Nico Gaitán, cercato e voluto dall’Atletico (su richiesta di Simeone) tanto da versare nelle casse del Benfica ben venticinque milioni di euro. Investimento mai ripagato di un giocatore incapace di replicare quanto mostrato nel campionato portoghese dove aveva fatto vedere tutte le sue qualità specie nell’uno contro uno. La sua avventura in Spagna è durata due anni. Destino molto simile quello di Lucas Vietto; quando fu prelevato dal Villarreal per una cifra vicina ai venti milioni sembrava essere destinato ad una grandissima carriera. Il classe 1993, però, non è mai riuscito a sbocciare definitivamente e ora gioca nell’Al-Hilal, campionato arabo. Chiudiamo con Augusto Fernández e Kranevitter; entrambi non sono riusciti a mantenere le promesse di una carriera che sembrava potesse regalare molte soddisfazioni.
Undici argentini, dieci fallimenti ed alcuni anche molto costosi. Rodrigo de Paul cercherà di cambiare una tradizione per nulla positiva.