Lo Sporting sceglie il modo migliore, seppur più rischioso, di avvicinarsi alla Champions League, ovvero una vittoria in extremis. Nell’anticipo del venerdì della Primeira Liga 2017/18, i Leões espugnano il campo del Rio Ave con uno 0-1 finale che matura soltanto a ridosso del 90′. Per la precisione è l’84’ quando il solito Bas Dost insacca il nono gol stagionale (leader della squadra per realizzazioni): incornata vincente sul traversone dalla sinistra pennellato da Battaglia, subentrato a gara in corso. Una vittoria di enorme peso specifico per i biancoverdi, che dopo dieci giornate tengono le distanze sui concittadini del Benfica (26 punti contro 23) e scavalcano almeno per qualche ora il Porto, fermo a 25 ma con una partita in meno.
Jorge Jesus decide di non attuare troppo turnover in vista della super sfida di martedì sera contro la Juventus. L’unico titolare che resta a riposo è Battaglia, prende il suo posto Podence, che gioca in avanti vicino a Dost con Bruno Fernandes più basso, ma con licenza di svariare, come d’abitudine. Dopo mezz’ora il primo cambio obbligato, Pinto per Mathieu: il francese ex Barcellona, infortunatosi, salterà certamente la sfida contro i bianconeri, al pari di Piccini (rimasto in campo fino al 90′), anch’egli per problemi fisici. Al posto dell’italiano scenderà in campo il macedone Ristovski. L’uscita dal campo del transalpino pesa enormemente: la difesa biancoverde lascia buchi piuttosto ampi nei quali si infilano gli avanti del Rio Ave, trovando solo e soltanto le mani di Rui Patricio, provvidenziale in almeno un paio di occasioni.
Lo Sporting nel secondo tempo mostra le cose migliori, rendendosi più pericoloso con i movimenti avanzati di Fernandes. Cassio, estremo di casa, ha una buona mole di lavoro, ma a pochi minuti dal termine crolla, quando Dost di testa insacca. Per la seconda volta il portiere raccoglie la palla in fondo al sacco, ma stavolta il gol è buono: intorno al 70′ aveva infatti realizzato anche l’ex Udinese e Samp, ma in posizione di fuorigioco, prontamente rilevata dal Var.
I segnali per la Juventus sono i soliti. Lo Sporting è cinico ed è capace di essere spietato, ma allo stesso tempo ha lacune difensive nei singoli, acuite ulteriormente dall’infortunio di Jeremy Mathieu: la sua esperienza poteva essere decisiva in arma europea. Una lesione muscolare, stesso problema riscontrato anche da Piccini, lo estrometterà dalla sfida di Martedì. Si rivede anche Doumbia, ma un Dost così in forma difficilmente verrà sostituito.
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