Dopo anni i tifosi dei Gunners possono tornare a fare proclami e sognare: i ragazzi di Arteta continuano a vincere. Dopo 8 giornate di campionato sono primi in classifica con 21 punti, con un punto di vantaggio sul City di Guardiola campione in carica. Non c’è stato nulla da fare neanche per il Tottenham di Conte, spazzato via nel derby di Londra con un netto 3-1, grazie alle reti di Thomas Partey, Gabriel Jesus e Granit Xhaka, illusorio il gol del pari del solito Harry Kane.
Un avvio di stagione cosi convincente era quello che si augurava tutto l’ambiente dopo l’ottimo mercato effettuato, che ha portato il giusto mix di giovani promettenti e giocatori già affermati, tra cui il ritrovato Gabriel Jesus, autore fin qui di 5 reti e 3 assist in 8 partite, dopo anni di difficoltà al City.
Il merito di questi risultati va però ripartito tra società, allenatore e squadra, che ci hanno permesso di vedere un Arsenal scintillante per qualità di gioco, ritmo, e intensità, come si può capire dalle 20 reti effettuate (una media di 2,5 a partita), ma anche una solidità difensiva invidiabile; sono infatti 8 le reti incassate e già 3 i cleen sheets, meglio in campionato ha fatto solo l’Everton con 7 reti incassate. Questa solidità è sicuramente agevolata dal filtro e dalla fisicità in mezzo al campo di Thomas Partey e Granit Xhaka, che stanno aiutando i Gunners a primeggiare nella speciale classifica dei contrasti vinti (con il 65%,per un totale di 116).
Anche l’impatto di William Saliba con la Premier è stato notevole; tornato dal prestito al Marsiglia, si è conquistato una maglia da titolare al centro della difesa: difensore di 192 centimetri, abile nel recupero e ottimo marcatore, ha inoltre realizzato due reti per il momento, un impatto da veterano per un ragazzo nato nel 2001. L’obiettivo minimo diventa migliorare il piazzamento dello scorso anno, e di fatto entrare in Champions League ma viste le premesse di questo inizio di stagione non appare utopia pensare di lottare contro il Manchester City per la vittoria finale, anche se chiaramente gli uomini di Guardiola restano favoriti.
Le prossime partite saranno sicuramente indicative per capire dove possono arrivare gli uomini di Arteta. Già nel prossimo weekend all’Emirates Stadium andrà in scena un classico del calcio inglese: Arsenal-Liverpool. I Reds sono in difficoltà ,ma mai sottovalutare i ragazzi di Klopp, che si trovano da anni al vertice del calcio nazionale ed europeo. I Gunners faranno il possibile per continuare a stupire e a candidarsi prepotentemente alla vittoria finale.
Una cosa però è certa un entusiasmo così forte lato Gunners non si vedeva dai tempi d’oro di Arsene Wenger, ultimo allenatore capace di portare l’Arsenal sul tetto d’Inghilterra.
Federico Russo
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