5 gol e 4 assist con il sorprendente Wolfsburg e l’ennesima meritata convocazione con la nazionale U21, con cui, nella partita contro l’Ungheria, ha realizzato una grandissima doppietta: la carriera di Ridle Baku sembra aver letteralmente (e inaspettatamente) preso il volo negli ultimi mesi, portando l’ex Mainz a diventare uno dei giocatori più desiderati di tutta la Bundesliga.
Eppure, fino alla primavera del 2018, in pochissimi avrebbe scommesso su di lui sul lungo termine: è vero, con le giovanili del Mainz aveva dimostrato di essere un potenziale buon giocatore, capace di abbinare dinamismo e buone doti tecniche. Tuttavia, quando arrivò il passaggio nella seconda squadra, qualcosa cambiò, e il talento di Baku non riusciva ad emergere: in Regionalliga (la quarta serie del calcio tedesco), la sua qualità veniva infatti offuscata dalla mediocrità generale della squadra, e lui stesso non sembrava avere la mentalità per sfondare nel mondo dei professionisti.
Verso la fine del campionato, tuttavia, qualcosa cambiò improvvisamente, catapultando Baku in una realtà a lui completamente nuova: mister Schwarz, date le tante assenze, fu infatti costretto a convocarlo per la sfida contro il Lipsia. E Ridle, per non farsi mancare nulla, realizzò il il gol del definitivo 3-0, coronando così un esordio impossibile da dimenticare. “Non so davvero cosa dire, è incredibile!” furono le sue prime parole dopo il fischio finale. Schwarz, quindi, decise di riproporlo, e il classe 1998 realizzò un altro gol, questa volta decisivo per la vittoria contro il Borussia Dortmund. Due gol che convinsero il Mainz a puntarci, anche se nella stagione successiva, pur ricaricato dal rinnovo di contratto fino al 2022, Baku non venne impiegato con grande costanza, finendo spesso in panchina senza la possibilità di ripetersi, anche perché Schwarz decise di spostarlo sulla fascia destra, per sfruttare al massimo la sua impressionante velocità.
L’esperimento inizialmente non diede i frutti sperati, tanto che nella stagione 2018-2019 Baku non realizzò né gol né assist. Ciononostante, Lichte e Beierlorzer, successori di Schwarz, decisero di continuare a riproporlo sulla fascia destra, e i risultati cominciarono finalmente ad arrivare: con 1 gol e 3 assist il giovane nato proprio a Mainz riuscì a trascinare la squadra della sua città ad una sudata ma comunque meritata salvezza, attirando su di sé l’interesse di big come PSG e Bayern Monaco. Ad acquistarlo, tuttavia, fu il Wolfsburg, che convinse il giovane Baku con la possibilità di avere molto più spazio a disposizione per crescere e giocare.
Ad oggi, il trasferimento nella squadra allenata da Glasner è senza dubbio stato un enorme passo in avanti nella carriera del classe 1998, che con la maglia dei Lupi sta vivendo una stagione di altissimo livello che potrebbe addirittura concludersi con la qualificazione alla prossima Champions League: se ciò accadesse, sarebbe merito non solo di Weghorst, ma anche dello stesso Baku, che con la sua duttilità e il suo talento è riuscito a diventare in pochissimo tempo il jolly preferito di Glasner, che lo ha schierato in tutte le posizioni della fascia destra, ottenendo sempre ottimi risultati. Non a caso, l’11 novembre è anche arrivato il suo esordio con la nazionale maggiore, anche se il compito di Baku sarà quello di guidare la selezione U21 fino in fondo all’Europeo di categoria.
Dopotutto, le sue qualità sono importantissime e la personalità di certo non manca. E chissà che già dall’anno prossimo non si possa ammirare l’ex Mainz in qualche top club europeo.
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