Nella giornata di oggi iniziava il torneo olimpico di calcio; nel Gruppo D subito un big match con la sfida tra Brasile e Germania. La Seleção, insieme alla Spagna (fermata dall’Egitto sullo zero a zero), si presentava a questa manifestazione con i gradi di favorita; discorso diverso per i ragazzi di Kuntz alla ricerca di un’altra impresa dopo il successo all’europeo under-21. Match completamente senza storia con la nazionale brasiliana a dominare fin dal primo minuto; la scena è stata presa da Richarlison, autore di una tripletta. L’attaccante dell’Everton ha mostrato tutte le sue qualità in una gara dove ha fatto tutto quello che voleva. Il Brasile inizia con tre punti mentre per la Germania la sfida contro l’Arabia Saudita sarà già decisiva.
Richarlison, dominio totale
Tre gol in ventitré minuti, almeno altre due occasioni limpide e un dominio totale da parte del centravanti dell’Everton; Richarlison ha iniziato questa olimpiade come meglio non poteva. Giocatore di enorme talento abile nell’uno contro uno e letale all’interno dell’area di rigore avversaria. Dopo una Copa América disputata non al meglio, il classe 1997 si è preso la copertina in questo esordio olimpico. In un Brasile tre le assolute favorite per la conquista della medaglia d’oro (Jardine può contare su una rosa di assoluta qualità) avere un Richarlison in questo stato può rappresentare l’arma in più.
In una gara dominata sotto tutti gli aspetti pesa il fatto di aver tenuto in piedi il match fino alla fine; il Brasile ha subito due gol evitabili. Atteggiamento su cui bisogna lavorare specie in vista delle sfide ad eliminazione diretta.
Germania, esordio da incubo
Sconfitta, rosso rimediato da Arnold e approccio ingiustificabile per una sfida del genere. La Germania deve voltare pagina e pensare alla prossima sfida, decisiva per le sorti della nazionale tedesca in questa olimpiade. Oggi Kruse e compagni sono stati travolti sotto tutti i punti di vista e l’unica nota positiva è non aver subito una goleada (più per demeriti del Brasile). Contro l’Arabia Saudita, sconfitta dalla Costa D’Avorio, servirà una prestazione completamente diversa anche se mancherà il cervello della nazionale, Arnold espulso a metà ripresa. Kuntz dovrà essere bravo a lavorare sulla testa dei suoi ragazzi perché la Germania vista oggi è una lontanissima parente da quella che ci aspettavamo di vedere.