Entrare nella storia dalla porta sbagliata? Richard Dunne ci è riuscito scrivendo uno dei record più bizzarri di tutto il calcio inglese. Il difensore centrale irlandese classe ’79 ha segnato 10 autoreti nel corso della sua lunghissima carriera in Premier League, segnando un primato che difficilmente potrà essere superato.
La sua particolare impresa è cominciata nella stagione 2004/05, quando ancora indossava la maglia del Manchester City: dopo un primo periodo trascorso all’Everton tra giovanili e prima squadra, Dunne fu acquistato proprio dai Citizens nell’autunno del 2000 e divenne un vero e proprio simbolo della squadra, tanto da essere nominato come miglior giocatore per quattro stagioni consecutive. Eppure ogni tanto in difesa le cose non procedevano secondo i piani. Il primo autogol è arrivato a metà del campionato, nell’1-1 finale contro il fanalino di coda West Bromwich. Qualche mese più tardi, nel febbraio 2005, l’irlandese fece il bis proprio nella partita più complicata di tutte, regalando un derby al Manchester United con la complicità di Wayne Rooney che però mise il pallone nella porta giusta.
Anche nel campionato seguente Dunne ricadde nel solito errore: nonostante fosse uno dei migliori giocatori del City, riuscì a segnare un altro autogol nella partita persa per 4-0 contro il Wigan, ingannando il suo portiere con una deviazione fatale sul calcio di punizione battuto da Josip Skoko. Il meglio di sé, ironicamente parlando, è uscito fuori nel 2008, l’anno in cui ha segnato più autoreti: la prima, nella sconfitta contro il Chelsea ad aprile, poi il bis a ottobre nel pareggio contro il Newcastle e infine a novembre nel 2-0 subito contro il Bolton. E per non farsi mancare davvero nulla nella lunghissima esperienza con il Manchester City, Dunne è riuscito anche a guadagnarsi il record di cartellini rossi in Premier League, 8 proprio come Vieira e Ferguson.
Nel 2009 cominciò la sua nuova avventura con la maglia dell’Aston Villa, aperta con un gol (questa volta segnato nel verso giusto) alla sua ex squadra che finì addirittura per applaudirlo. Ma anche questa volta si ripresentarono le vecchie abitudini: la prima autorete con i Villans arrivò nel maggio del 2010 contro il Blackburn Rovers, seguita pochi mesi più tardi da quella segnata nella sconfitta contro il Sunderland e quella del pareggio fuori casa contro il QPR.
L’ultima beffa della sua carriera arrivò proprio negli ultimi mesi di attività, trascorsi paradossalmente con la maglia degli Hoops. Nella partita contro il Liverpool giocata nella stagione 2014/15, Dunne segnò il suo decimo autogol, infrangendo ogni tipo di record: la doppia cifra raggiunta in questa speciale classifica è un traguardo che forse nessuno mai riuscirà a insidiare, consegnando per sempre al difensore uno dei primati più bizzarri della storia del calcio inglese.
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