Nel 1996, nella capitale di Curacao, nasce Richairo Zivkovic da padre originario del posto e madre serba. Dal 2011 il ragazzo fa parte del mondo professionistico del calcio, essendo stato ingaggiato dal Groningen, che lo ha tenuto in rosa fino alla scorsa stagione dove la società dell’Ajax ha insistito parecchio per assicurarsi le prestazioni della giovane stella.
Prima punta, ma anche ala, abile con il pallone tra i piedi, agile senza, e con un innato senso del gol che lo ha portato più volte nei top delle classifiche dei marcatori delle giovanili. Attualmente, Richairo è in forza nella prima squadra dell’Ajax, dopo aver già vestito le maglie di Groningen, Jong Ajax e Willem II, e assimilando già una notevole esperienza a soli 19 anni.
Spesso, in Olanda, si è parlato del ragazzo come un talento puro e cristallino, ma con dei problemi comportamentali. Infatti non è una novità vederlo discuterlo animatamente, durante la partita, con avversari o compagni: tuttavia il prospetto è talmente grande che la più gloriosa società olandese, l’Ajax, si è mossa d’anticipo e di astuzia per formarlo il casa propria. Inutile parlare del settore giovanile della società di Amsterdam, un mondo all’avanguardia ed assolutamente ideale per lo sviluppo di un calciatore come l’attaccante in questione.
All’età di 17 anni si prese il posto da titolare nel Groningen, e mise a segno la bellezza di 10 reti in 33 partite giocate in prima divisione olandese, un risultato sbalorditivo e addirittura una media realizzativa e di prestazione superiore a quelle di campioni già affermati della sua terra. Nasce naturale un confronto con un giocatore in particolare: è Arjen Robben, che proprio come Zivkovic era considerato un brillantissimo talento a livello mondiale, e a 17 anni, proprio con la maglia del Groningen, segnò “solo” in 8 occasioni su 46 presenze, prima della chiamata del PSV.
Anche a causa dello sviluppo sul campo da gioco, e sulla differente scelta di squadra, il destino di Zivkovic sembra essersi allontanato rispetto a quello di Robben, ma resta il fatto che le somiglianze tra i due non sono del tutto assenti, e spulciando nelle lunghe liste dei talentuosi attaccanti olandesi nella storia possiamo trovare molti uomini con caratteristiche a lui simili, in età così giovane.
L’attesa per un’ulteriore crescita dell’attaccante è molta, ma nel frattempo i tifosi olandesi possono sognare ancora di più dando un’occhiata agli altri talenti che riempiono le nazionali giovanili. Parliamo di gente già affermata nei club di appartenenza, e particolarmente seguita sul mercato (come Zivkovic). Per il reparto difensivo è diffuso il nome di Kevin Diks, terzino in forza al Vitesse e con importanti frase dette sul suo conto anche da manager del calibro di Aron Winter.
Inutile, forse, citare per il centrocampo e l’attacco i nomi di Daley Sinkgraven e Anwar El Ghazi, già chiacchieratissimi per questioni di mercato. Interessante invece soffermarsi un attimo sui nomi di Dabney dos Santos, classe 1997 e Zakkaria El Azzouzi, anche loro 19enni e con un futuro brillante davanti a loro.
Chiudiamo augurando il migliore dei futuri a Richairo Zivkovic, nella speranza di assistere a breve ad una vera e propria esplosione di talento.
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