Calcio

Retegui e la licenza del gol, Higuain e Immobile tremano. E la Scarpa d’Oro…

Poker al Verona e quota 20 gol stagionali in Serie A. È lo score di Mateo Retegui, bomber di razza che mette nel mirino un record importante. L’obiettivo? È duplice: da un lato mantenere la sua Atalanta ai piani alti della graduatoria, dall’altro vincere la classifica dei marcatori battendo i record di gol di due mostri sacri come Immobile e Higuain. Senza dimenticare la corsa alla Scarpa d’Oro: i 4 gol all’Hellas lo proiettano sul podio provvisorio, a un passo dalla vetta

Mateo Retegui | ANSA/EMANUELE PENNACCHIO – Footbola.it

Mateo Retegui sta vivendo un grande momento con l’Atalanta, e il suo recente exploit nella partita contro l’Hellas Verona, in cui ha segnato addirittura quattro gol, conferma il suo straordinario momento di forma. L’attaccante italo-argentino, già convocato nella Nazionale italiana, ha trovato a Bergamo la sua dimensione ideale, diventando un pilastro fondamentale per la squadra guidata da Gian Piero Gasperini. In nerazzurro sembra aver raggiunto una maturità tale da portarlo alla sua definitiva consacrazione. Con 23 reti tra campionato e Champions League, di cui 20 in Serie A (senza dimenticare i 4 assist, di cui 3 in campionato e uno in Coppa Italia), Retegui si è affermato come uno dei migliori attaccanti del campionato e viaggia spedito verso record importanti. E siamo solo a febbraio, al giro di boa della stagione.

Retegui e la magia dell’Atalanta

L’Atalanta sta attraversando un buon periodo condito da risultati altrettanto buoni. E la presenza di Retegui è uno dei motivi principali. Sotto la guida di Gian Piero Gasperini, la squadra bergamasca ha sempre puntato su un calcio offensivo e spettacolare, esaltando le qualità dei propri attaccanti. Oggi, Retegui si è imposto come protagonista indiscusso, relegando in panchina giocatori come Gianluca Scamacca, che però è reduce da un grave infortunio e non è di certo stato fortunato al suo rientro in campo visto che si è rifatto male nuovamente ed è stato costretto ad operarsi. Stagione finita per lui. L’oriundo avrebbe dovuto essere il suo sostituto temporaneo, ma poi ci ha preso gusto e adesso non si ferma più. La sua determinazione e capacità di segnare lo hanno reso imprescindibile, a tal punto che il tecnico nerazzurro non riesce più a fare a meno di lui nello scacchiere offensivo dell’Atalanta.

Mateo Retegui | ANSA/EMANUELE PENNACCHIO – Footbola.it

Il confronto con i grandi

Con i numeri raggiunti finora, 20 gol in Serie A, Retegui è il giocatore più accreditato per la conquista del titolo di capocannoniere. Il bomber dell’Atalanta comanda la classifica marcatori con un vantaggio di cinque reti su Moise Kean della Fiorentina. Il centravanti viola, però, non molla e cerca di stare al passo dell’amico “rivale”: con la doppietta rifilata all’Inter tallona l’italo-argentino a sole cinque lunghezze. Il che testimonia l’ottimo stato di forma degli attaccanti azzurri che fanno ben sperare il c.t. della Nazionale, Luciano Spalletti. Questi numeri non solo testimoniano l’abilità di Retegui in area di rigore, ma anche la sua capacità di sfruttare al meglio le occasioni create dalla squadra. Una delle chiavi del suo successo è la chimica instaurata con i compagni. Il gioco corale dell’Atalanta, caratterizzato da rapidi scambi e movimenti senza palla, ha permesso a Retegui di esprimere al meglio il suo potenziale, facendolo diventare un attaccante rispettato e temuto in tutta la Serie A.

A questo punto della stagione, il confronto tra Retegui e due icone del calcio italiano, Gonzalo Higuain e Ciro Immobile, si fa sempre più insistente. Entrambi detengono, in coabitazione, il record di 36 gol in una singola stagione di Serie A, un traguardo che Retegui potrebbe ambire a superare. Con 14 partite ancora da giocare, il centravanti italo-argentino ha l’opportunità concreta di scrivere una pagina importante nella storia del campionato italiano.

La corsa alla Scarpa d’Oro, Retegui al momento è sul podio

La corsa alla Scarpa d’Oro, premio assegnato al miglior marcatore dei campionati europei, è un altro obiettivo che si è fatto strada nella mente di Retegui. Con rivali del calibro di Robert Lewandowski, Mohamed Salah, Harry Kane ed Erling Haaland, il compito non sarà semplice. Tuttavia, la sua determinazione e la sua voglia di emergere potrebbero fare la differenza. Al momento, il bomber nerazzurro è a +1 sul norvegese del Manchester City e sul polacco del Barcellona, ma ha segnato un gol in meno sia dell’egiziano del Liverpool sia dell’inglese in forza al Bayern Monaco.

L’Atalanta, dal canto suo, continua a lavorare in modo silenzioso ma efficace, puntando su una gestione oculata delle risorse. In questo contesto, Retegui rappresenta non solo un attaccante di punta, ma anche un simbolo della crescita del club nel panorama calcistico italiano ed europeo. Con i suoi gol e la sua personalità, sta portando l’Atalanta a sognare in grande, e i tifosi possono già immaginare traguardi ambiziosi.

In un calcio in continua evoluzione, dove talento e determinazione sono fondamentali, Mateo Retegui sembra avere tutte le carte in regola per lasciare un segno indelebile nella storia del calcio italiano. La sua stagione attuale è solo l’inizio di un percorso che potrebbe portarlo a diventare uno dei protagonisti del calcio mondiale, mentre Higuain e Immobile forse tremano un po’ osservando l’ascesa di un giovane talento che sta scrivendo il suo nome nei libri di storia del calcio.

Mateo Retegui | ANSA/EMANUELE PENNACCHIO – Footbola.it

Il futuro di Retegui

Retegui non è solo un cecchino implacabile, che sta trovando la via della rete con grande continuità. La sua intelligenza calcistica e la capacità di muoversi senza palla lo rendono un attaccante completo. Sa come crearsi le opportunità da gol e anche come inserirsi nel gioco della squadra. Con quattro assist stagionali, la sua abilità di giocare anche per gli altri lo rende un valore aggiunto per l’Atalanta. Questo ha portato i tifosi e gli addetti ai lavori a guardare a lui con grande aspettativa, non solo per il presente, ma anche per il futuro.

Il suo impatto non è sfuggito nemmeno agli osservatori della Nazionale. Con i Mondiali del 2026 all’orizzonte, Retegui potrebbe diventare un punto di riferimento per una squadra che cerca di ritrovare la propria identità. La sua presenza in azzurro, fortemente voluta da Mancini, ha già dimostrato di essere una scelta vincente. Tuttavia, la pressione derivante dal paragone con Higuain e Immobile è enorme e ogni partita può riservare sorprese. Occhi puntati, dunque, anche sui Mondiali del 2026.

Luca Piludu

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