L’Olanda si infrange contro un’ottima Rep. Ceca che gioca una partita perfetta ed elimina gli Oranje agli ottavi di finale: Schick e compagni metto in mostra una prestazione sopra le righe con tanta attenzione e contropiedi letali. I ragazzi di De Boer peccano ancora nel gioco e nell’attenzione: l’espulsione di De Ligt, poi, ha cambiato drasticamente il peso della gara. Una grande delusione con un allenatore che non ha mai convinto i tifosi dei Paesi Bassi.
Brutto fine d’Europeo per l’Olanda che saluta la competizione agli ottavi di finale: è cocente l’eliminazione contro la Rep. Ceca, svantaggiata alla vigilia della delicatissima sfida. I ragazzi di Silhavy mettono in campo una prestazione eccezionale con una compattezza e una solidità che manda in confusione gli Oranje alla costante ricerca di spazio ed idee.
La vera mancanza di De Boer è stata quella di non aver mai dato un gioco e un’identità alla nazionale arancione, troppo sufficiente ed impaurita di fronte ad un avversario di un livello tecnico inferiore. Le individualità non hanno funzionato, la difesa ha traballato come contro l’Ucraina e l’attacco, guidato da uno spento Depay, ha deluso su tutti i fronti. Una sconfitta pesante che lascia strascichi sia fisici che mentali con un progetto che difficilmente continuerà sotto la guida di De Boer, mai apprezzato dai tifosi e scelto dalla KNVB per far dimenticare l’ottimo lavoro di Koeman. La disfatta sottolinea come l’Olanda debba essere rifondata, con un nuovo progetto e un allenatore che sappia far crescere i giovani, unendoli a giocatori d’esperienza: il gruppo c’è ma è mancato affiatamento e un’idea di gioco che ha sempre latitato sin dall’arrivo dell’ex tecnico dell’Ajax.
Dall’altra parte, però, bisogna sottolineare il grande approccio della Rep. Ceca che ha saputo aspettare il momento giusto per colpire. L’espulsione diretta di De Ligt ha spianato la strata ai cechi che hanno impiegato un quarto d’ora per sfruttare la superiorità numerica. Prima Holes e poi Schick chiudono i conti e fanno sognare la propria nazionale che, adesso, incontrerà la Danimarca ai quarti di finale. L’ex attaccante della Roma è al quarto centro in questo Europeo e balza al secondo posto della classifica marcatori dietro, solo, a Cristiano Ronaldo. Una maturità che è finalmente arrivata e che ha fatto difficoltà a sbocciare nella capitale. Il sogno continua per la Rep. Ceca con l’obiettivo semifinale che non è fuori portata.
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