Categories: Calcio

Renato Sanches sbarca a Lille, la raffineria del talento grezzo

Europei 2016: siamo in Francia e il Portogallo di Fernando Santos e Cristiano Ronaldo batte i padroni di casa in finale con gol di Eder. I lusitani portano in rosa il 19enne Renato Sanches, fisico robusto e piedi delicati a corredo di un fisico monstre. A Lisbona, sponda Benfica, sono tutti certi di avere in rosa un possibile craque e il canterano delle Águias passa al Bayern Monaco per 35mln + 25 di bonus attorniato da grande hype.

L’affrettata fama di predestinato, lo scarso ambientamento e qualche comportamento insofferente di troppo hanno condotto il classe ’97 a fallire miseramente nei due anni bavaresi, intervallati dal fallimentare prestito allo Swansea. Addirittura, la sua partita coi gallesi contro il Chelsea è considerata una delle peggiori mai giocate in Premier League…

Il Lille ha deciso di ridare fiducia a Renato Sanches portandolo a casa a titolo definitivo per 25mln + bonus. Una cifra ancora considerevole se pensiamo al rendimento, ma da quelle parti sanno valorizzare il talento e contano di recuperarlo. 22anni sono un’età giusta per un’altra chance (che sa di ultima) in una città che ha saputo rimettere in piedi le ambizioni di Joe Cole e Salomon Kalou e generato una grande quantità di talenti. Da Hazard e Ribéry passando per Digne, Gueye, Pavard, ma anche Gervinho e i più recenti Pepé e Leão.

COME POTRA ESSERE UTILE?

Nel 4-2-3-1 atipico disegnato da Galtier può trovare spazio al fianco di Soumaré davanti alla difesa anche se forse sarebbe più adatto ad un centrocampo a 3. Nasce come mezzala completa, in grado SI di sfruttare il fisico e la capacità di lettura per gli intercetti, ma anche di proporsi in fase offensiva come rifinitore. In quest’ottica non va sottovalutato un utilizzo simile a quello che Spalletti cucì attorno a Nainggolan alla Roma (per fare un esempio). Questa duplice lettura fornisce numerose alternative nell’undici titolare e permetterebbe a Galtier di scegliere un approccio più accorto, con il trittico Soumaré-André-Sanches, o più propositivo sostituendo André con Yazici e arretrando il portoghese.

La seconda opzione è molto intrigante e porterebbe il Lille a proporre più gioco passando a un 4-1-4-1 in fase offensiva. L’unica grossa pecca è quella di dover scegliere UNO tra Osimhen e Weah come centravanti oppure spostare lo statunitense sull’out di destra perdendo qualcosa sotto porta. L’ampia gamma di soluzioni metterà non poco in difficoltà l’ex allenatore del Saint-Etienne, ma ha un grosso potenziale di imprevedibilità. Non solo: fornisce anche un grosso ventaglio di soluzioni a partita in corso.

Il recupero di Renato Sanches è forse la più grande scommessa dell’anno e il Lille non ha certo paura delle sfide difficili.

Francesco Di Stefano

Recent Posts

Juventus – Milan, il classico italiano: le radici della rivalità

Milan – Juventus, il “classico” italiano. Non può essere considerato derby d’Italia dopo il “sorpasso”…

6 ore ago

Nations League, sorteggio durissimo per l’Italia

Sorteggio di Nations League di grande fascino per la nazionale di Luciano Spalletti. Sarà la…

8 ore ago

Juventus, i casting per i difensori centrali sono ancora aperti: ecco i nomi sulla lista di Giuntoli

A gennaio la società bianconera dovrà fare i salti mortali per sopperire agli infortuni: ecco…

1 giorno ago

Quanto costano gli infortuni? In serie A le cifre spaventano

Si torna a giocare in campionato. Forse anche troppo. Di certo, la fine degli impegni…

1 giorno ago

Pep Guardiola ha deciso il suo futuro al Manchester City

Pep Guardiola ha comunicato ufficialmente la sua decisione. Il tecnico spagnolo, non lascia, anzi raddoppia.…

1 giorno ago

Juventus, Fagioli potrebbe partire già a gennaio: la situazione

Il centrocampista bianconero non fa più parte dei piani di Thiago Motta e potrebbe salutare…

2 giorni ago