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Il Red Bull Salisburgo passeggia contro il Viitorul Constanța e approda ai gironi di Europa League con un netto 4-0

Cosa sia successo in quei maledetti sette giorni tra il 26 luglio e il 2 agosto a Salisburgo se lo stanno ancora chiedendo. Tre pareggi, tre pareggi che fanno si che la Champions sia sfumata e che in campionato si sia due punti dietro lo Sturm Graz. Prima e dopo quella settimana, i Red Bull sono stati perfetti, capaci di vincere e, escluso il sofferto trionfo ad Altach, di dominare gli avversari. E nel playoff di andata di Europa League contro i Campioni di Romania del Viitorul Constanța la storia non è cambiata. Un 1-3 in trasferta fin troppo facile per i Tori Rossi per poter pensare ad una clamorosa rimonta della squadra di Ovidiu. La squadra di Hagi, anche nell’ultimo weekend, ha perso per 0-2 contro il Craiova di Devis Mangia.

Rientra dall’infortunio l’esperto portiere Walke e, nonostante le ottime partite, le gerarchie vanno rispettate e Stankovic torna in panchina. A centrocampo Rose affianca a Yabo il giovane e promettente maliano Samassekou e in attacco riposo totale per Hwang e spazio per la coppia DabburGulbrandsen. Hagi, invece, pare essere completamente sfiduciato e schiera ben otto riserve, confermando solo il centravanti Țucudean e i difensori Țîru e Constantin. Inoltre cambia pure modulo, passando da un 4-3-3 ad un 3-4-3. Se questa non è una dichiarazione di resa poco ci manca. Caro il mio “Maradona dei Carpazi“, sei stato un grande campione da calciatore, ma non si può e non si deve affrontare in questo modo un playoff di Europa League. Il Viitorul ha si perso in casa contro una squadra più forte, ma parliamo di un 1-3 non di uno 0-6.

E in questi condizioni per il Red Bull diventa poco più di un allenamento. Dopo soli sette minuti azione magistrale della squadra di Salisburgo con Berisha che crossa per Dabbur. L’israeliano di prima serve Wolf che gli restituisce la palla e l’1-0 è servito. Hagi sostituisce anche Țucudean a metà primo tempo per Dragus e il raddoppio austriaco è solo una semplice formalità. Yabo serve Wolf e lo scatenato centrocampista sforna un altro assist d’oro per l’altro attaccante Gulbrandsen che a tu per tu con Buzbuchi la piazza di destro all’angolino.

Il primo tempo ha già indirizzato la partita sui binari di una possibile goleada che, come ampiamente ipotizabbile a inizio gara arriva. Gulbrandsen si sente ispirato e vuole saltare tutta la difesa rumena da solo e se non fosse per Hodorogea che lo abbatte in area di rigore potrebbe segnare il gol della serata. Lo svedese Stefan Johanesson non può fare altro che decretare il calcio di rigore che Berisha trasforma con un perfetto destro all’angolino. Il finale di partita è pura accademia, ma concede gloria anche al 19enne maliano Haidara, entrato al posto di Berisha, che al 88′ scaglia un terrificante destro dal limite dell’area che piega le mani a Buzbuchi.

Un 4-0 netto che conferma la netta superiorità del Red Bull Salisburgo e che lo proietta dritto ai gironi di Europa League. L’obbiettivo deve essere quello di passare alla fase ad eliminazione diretta e provare ad andare il più in là possibile e la squadra di Rose ha tutte le potenzialità per fare bene.

Francesco Domenighini

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