Dopo una serie di amichevoli interlocutorie, utili solo per migliorare la forma della squadra è giunto il momento anche per i Campioni d’Austria di disputare amichevoli di lusso e dal profumo di Europa. Nello splendido impianto della Red Bull Arena il Red Bull Salisburgo affronta i belgi dell’Anderlecht.
Come è tradizione della squadra capoluogo della Salisburghese i migliori giocatori del Liefering, squadra militante nella Erste Liga e, ufficiosamente, squadra B dei Red Bull, passano nella formazione con a capo il famoso energy drink. Il difensore centrale brasiliano Igor, il centrocampista Haidara, l’esterno sinistro Honasek e l’ala destra Wolf si sono meritati la promozione in Bundesliga. Non solo loro nella nuova Red Bull, perché ecco arrivare dal Monaco 1860 il difensore Pongracic e il terzino destro Farkas dal Mattersburg per completare, momentaneamente, la rosa dei quattro volte Campioni d’Austria.
Martedì inizieranno i preliminari di Champions League e di sicuro i maltesi dell’Hibernians non possono, e non devono, essere un problema per il Red Bull Salisburgo, ma una gara internazionale in preparazione non può fare di certo far male. La formazione non prevede i nuovi arrivi e la squadra di Marco Rose si schiera con il classico 4-4-2 a rombo.
Pronti via e i biancorossi sono subito avanti. La difesa dell’Anderlecht sbanda subito e regala a Minamino il gol del vantaggio dopo nemmeno 60 secondi. I pochi intimi della Red Bull Arena possono iniziare a divertirsi e a festeggiare. Dà spettacolo la squadra austriaca e sfiora più volte il vantaggio fino a quando a tre minuti dalla fine del primo tempo la coppia asiatica Minamino e Hwang porta i padroni di casa sul 2-0 con una splendido sinistro a giro. Ma il primo tempo non è ancora finito ed ecco che allo scadere una splendida punizione di sinistro di Andreas Ulmer batte un non perfetto Sels che si fa sorprendere sul suo palo. Primo tempo mandato agli archivi con un secco 3-0 che non lascia possibilità di replica. Red Bull Salisburgo al massimo e Anderlecht non pervenuto.
Nella ripresa i ritmi calano e entrano varie riserve e iniziano i vari sperimenti. Dopo soli cinque minuti dal riinizio delle ostilità è un’altra punizione a far cambiare il risultato. È il rumeno Stanciu che di destro toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali e accorcia le distanze per i belgi. Ma gli austriaci hanno deciso che i gol di vantaggio devono essere tre ed ecco che ancora il giapponese Minamino con un bel diagonale di sinistro chiude l’incontro sul definivo 4-1.
Un Anderlecht irriconoscibile esce con le ossa rotte dalla trasferta di Salisburgo e il mister Renè Weiler ha ancora molto da lavorare. Red Bull sugli scudi che dimostrano di essere già in gran forma e che le quattro Bundesliga e le quattro Coppe d’Austria consecutive sono già archiviate e l’obbiettivo è ancora vincere, vincere e solo vincere. E perché no provare ad entrare per la prima volta nella storia del club ad entrare nei gironi di Champions League.
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