Il movimento calcistico spagnolo è tornato a dettar legge anche in Europa. Dopo qualche anno di comprensibile pausa, la Spagna e le sue squadre hanno saputo risalire la china: due posti su quattro nelle semifinali di Champions League li hanno già prenotati, in attesa dell’Atlético Madrid che ospiterà il Manchester City. Real Madrid e Villarreal hanno, a modo loro, già compiuto la propria impresa.
La mentalità dei Blancos
Come anticipato già al termine della gara d’andata, il quarto di finale tra Chelsea e Real non poteva considerarsi archiviato. I Blues già a Stamford Bridge avevano dimostrato d’essere una squadra viva, con idee e molto pericolosa. A Tuchel nel doppio confronto gli si può rimproverare ben poco, se non il passivo primo tempo nella partita di Londra: a Madrid, dopo 75′, aveva virtualmente eliminato i Blancos. Lo 0-3 parziale, figlio di un gioco in verticale che il Chelsea mette in campo come poche squadre al mondo, aveva congelato il Bernabéu. In notti come quelle di Champions, però, coi calciatori scende in campo anche la mentalità: ed ecco allora la giocata senza aggettivi di Modric per l’1-3 di Rodrygo. Gara ai supplementari e incornata di Benzema, che ai Blues in due partite ha rifilato 4 gol. Il Real, come spesso gli era accaduto anche sotto la prima gestione di Zidane, è stato costretto a serrare le linee in casa, nonostante una qualificazione piuttosto agevolata dal risultato dell’andata. Alla fine i campioni e la loro mentalità viene fuori nei momenti decisivi, e per fortuna di Ancelotti, quelli vestono la camiseta blanca.
La rivincita di Emery
Mentre il calcio spagnolo, nella penisola iberica, aveva gli occhi puntati al Bernabéu, una comunità di cinquantamila abitanti espugnava l’Allianz Arena. Se al Real, abituato a certi palcoscenici, va riconosciuta l’eliminazione dei campioni d’Europa, al Villarreal va riconosciuta un’impresa che va ben oltre la retorica narrativa del “Davide contro Golia”. Il Submarino amarillo, con il gol dell’1-1 allo scadere di Chukwueze, ha eliminato una corazzata che ambiva a vincere il torneo partendo dalla cerchia delle favorite. Emery ha finalmente avuto la sua rivincita: dopo 4 Europa League, l’allenatore basco ha riportato il Villarreal in semifinale di Champions a distanza di 16 anni. L’ultima volta, in quel che ancora portava il nome di Madrigal, Riquelme e Forlan sfiorarono la finale di Parigi: la Ceramica di Albiol e Gerard Moreno potrà riprovarci, sempre verso la capitale francese.