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Real-Atlético Madrid è di nuovo una finale

Si è giocato in Arabia Saudita eppure Madrid è tornata al centro della Spagna calcistica. Real e Atlético in finale, come nel 2016 e nel 2018, solo che stavolta invece di giocarsi un titolo europeo ci si gioca un trofeo nazionale, giunto a una storica, per quanto controversa, edizione visto il nuovo format.

Una rimonta incredibile ai danni di un Barcellona entusiasmante per 81′, ma incredibilmente fragile nel finale di gara, così somigliante a quello dei disastri di Roma e Liverpool, ancora una volta lontano da casa sua. Sembrava tutto apparecchiato per il trionfo blaugrana, nonostante il vantaggio di Koke a inizio secondo tempo, prontamente ribaltato da un Messi che sa fare il Messi in qualsiasi contesto, e dal gol dell’ex di Griezmann.

Sarebbe potuto essere un titolo perfetto già da sé, quello della pugnalata del grande traditore, indeciso se esultare o meno, ma in grado di raccogliere a meraviglia il lavoro degli altri per segnare un gol che salva una prestazione deludente. Da lì l’Atlético ha rischiato il tracollo, ma si è aggrappato al Var che ha colto un fuorigioco impercettibile di Vidal sull’azione che sarebbe stata del 3-1, e soprattutto a Oblak, decisivo con le sue parate più di chi ha segnato dopo.

La partita è rimasta in un modo o nell’altro sul 2-1, ma poi il Barcellona ha perso ordine e calma, regalando di fatto la qualificazione all’Atlético. Prima il rigore di Morata, poi il gol di Correa, azioni identiche con epiloghi identici. Passa l’Atlético, una squadra capace di riavvolgere il nastro e tornare indietro nel tempo, come quando nel 2016 faceva fuori il Barça dalla Champions per andare a sfidare il Real a San Siro. L’epilogo Simeone e i suoi sperano che non sia lo stesso, anzi, che piuttosto assomigli a quello dell’ultima finale che hanno giocato le due squadre, nel 2018 a Tallin, con la Supercoppa Europea alzata dai Colchoneros.

Sarà una finale atipica, pur essendo la finale più tipica dello scorso decennio. Perché la Supercoppa se la giocheranno le uniche due squadre del torneo che l’anno scorso non hanno vinto titoli nazionali: ironia di un nuovo torneo che per format e risultati esalta la grandezza della Madrid del calcio. Nei quattro principali campionati europei tutti i Campioni in carica hanno perso la Supercoppa, il Barcellona non si è tirato indietro, emulando Bayern, Liverpool e Juventus. Una sorpresa sì, clamorosa per quanto visto in campo, che però ci lancia un messaggio chiaro: Real-Atlético Madrid è di nuovo una finale.

Simone Gamberini

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