Calcio estero

Rambo Koeman, saga senza lieto fine: l’Olanda non arriva mai

Koeman una saga senza lieto fine. Rambo I e Rambo II, il ritorno a casa senza successi. La sua Olanda è stata protagonista ma, come spesso le è accaduto non è riuscita a completare l’ottimo lavoro. Un film già visto e dal finale noto. A “Rambo”, come era chiamato da giocatore, è mancata l’impresa: due volte allenatore dell’Olanda, per due volte a un passo dal successo. Con un minimo comune denominatore: lavorare in salita fermandosi sul più bello.

Rambo I: Koeman, la ricostruzione e l’addio

Koeman non è mai stato particolarmente fortunato alla guida della nazionale olandese. La prima esperienza inizia nel 2018, quando il CT è chiamato a raccogliere i cocci di una squadra incapace di centrare la qualificazione ai mondiali in Russia dopo aver bucato anche gli Europei del 2016. L’Olanda sembra sfiorita, ma Koeman riesce a rivitalizzarla. Vince il girone della neonata Nations League, ai danni dei campioni del mondo in carica della Francia. Supera la semifinale contro l’Inghilterra ma i sogni di tornare a sollevare un trofeo si infrangono contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. L’Olanda è comunque tornata ai livelli che gli spetta: si qualifica agli Europei del 2020 centrando il secondo posto nel girone dietro la Germania, ma Koeman non si giocherà quel torneo: non riesce a dire di “no” al “suo” Barcellona, scelta di cui si pentirà amaramente. In primis, perché l’Olanda naufraga e poi perché la sua esperienza da allenatore sulla panchina del Barça è da dimenticare.

Rambo II, il ritorno al passato: la beffa

Immagine | Epa

Mentre Koeman soffre in Catalogna, l’Olanda si giova della sua eredità. Affidata ad un altro usato sicuro, Van Gaal, si arrampica sino ai quarti di finale del mondiale, quando cede il passo all’Argentina ai calci di rigore. Nell’aprile del 2022, dopo la kermesse qatariota, arriva una nuova “staffetta”. Koeman ha il compito di centrare la qualificazione agli Europei e di riprovarci in Nations League. “Rambo” fa il suo, ma ancora una volta si ferma sul più bello. Perde la semifinale contro la Croazia e gli sfugge anche il terzo posto appannaggio dell’Italia. Koeman riesce comunque a centrare la qualificazione a Euro 2024 ma la strada, tanto per cambiare, si inerpica. Gli infortuni lo privano, di fatto, di mezza squadra, ma il commissario tecnico trova comunque il modo di plasmare un gruppo capace, contro ogni pronostico, di arrivare sino in semifinale. Come è finita, è noto: resta da capire se Koeman avrà ancora la forza e la voglia di continuare a costruire una squadra che possa arrivare finalmente a vincere.

Pasquale Luigi Pellicone

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